Menotti Delfino - Guglielmo Oberdan

GUGLIELMO OBERDAN 11110. Fu come la scintilla ca duta sur una poh·eriera. Anch' ei covava da gn.n tempo gli stessi sentimenti , anch' egli sentiYasi traboccare il cuore per la piena degli affanni giovanili. Nel suo carattere, nella sua mente, nel suo cuore, codesti sentimenti salirono t osto ad un acutezza di cui le anime volgari non son0 suscettibili. Un mese dopo venne a dirmi ch' era ent rato in una societl segreta, il cui scopo era di t ener sempre desto, a Trieste e fuori, il s:mto amore dell'ItaliJ. e dell 'indipendenza. Era il principio della Yia che lo trasse al nurtirio ! Partì per il Politecnico di Vienna e si a3crisse alla scuola degl'ingegneri. Dopo brevissimo t empo s'era guadagnata la stima e l' affetto de' suoi compagni al punto che, benchc giovine tto, fu nominato non ram1_11ento se segretario o cassiere della società degli studenti italiani. Ma s' era dato tut t'uomo agli studii. Fece sin da' primi t empi sl rapidi progressi che ottenne sen za difficoltà un sussidio di

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==