Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

1..\ TOHHE DI :'ìO.'lZ.\ !J!) << In questa manict·a si fecero le nozze tra Giammateo Ot'ticoni c Catalina Alessandrini , co' quali finchè vissero con molta mia consolazione praticai officio di ft·atellevole usanza , cd ora che mi hanno lasciato per vita migliore mi sono cam e mesta memoria. « l Canaresi udendo di cotesti sponsali assai se ne consolarono l'uno col1'altro, fe lici tandosene come di fortuna domestica, conciossiachè la nimicizia delle due famiglie tenesse da tempi remoti diviso il paese, donde ei'ano . nate riottc, ingiurie, e sovente tl'oppo più luttuosi fat ti: .ambedue poi avevano séguito grande così di parenti come di amici, avvegnadio molto le cose della clientela zclasset'o amuidue c scmpt'e si fossero mostrati primi a mettere a repentaglio in pro della pati'Ìa il sangue c gli averi. · « La stagione veramente non camminava gioconda per la patria : tutta-volta fati i conti ci trovavamo in quaranta anni di rivoluzione ad avere piuttosto guadagnato che rimesso a motiYo cieli ' alito della libertà che anche in mezzo delle rovine feconda. I commerci an1pliati , l' agricoltma promossa , la popolazione crc· sciuta; qui fra noi come altt·ovc e sempt'e ne rcndeYano testimonianza: a tutto questo aggiungete che dal 1764 in poi aYcvamo goduto della tr'egua, e nel fra tempo i Fmnccsi o trafficando sopra i mercati , o percorrendo l'intemo della isola vi getta\'ano moneta, c forse, anzi senza forse, insieme alla moneta seminavano la cupidigia, la insofferenza della onorata povertà e il get'me del sct'raggio ; ma non cc ne accorgevamo allora , che anche ft·a noi non mancat'Ono uonlini ai quali scambiato il nome di corr·otti con quello di ci- ' ili, pan·c vcntma mol!iplicm'e co' mod i di soddisfal'li , gli nppr tifi ; r fu. morte espl'rssa della lihcr·til. Tah·olta

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