Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

00 LA TORBE 01 NONZA lenta m(•glio, a modo suo le colotisce e le adorna : ci · appicca davanti Yoti e cnori di m·gento, le inanella, le incollana, di oro le incot·ona c di gemme; poi loi'O si butta chwanti in gi nocch~oni c gli ador·a. Dopo l'amore viene il mall'imonio, a cni piaceiono le cose positive, c andando scnz' ale abborre inalbcr·nr·si su pci peri; però rgli adopera con i coniug! come il generale Paoli ha fallo con la bamlicn1 còrsa, voglio di t·e che ·levata IH benda dagli occhi della testa del mol'o , gliel' ha messa dintorno alla fronte, perehè possa Yedet·e la bella lihcrt ù, e se ne innamoei Wl ; così il marito c la mogl ie ( chè la medicina opera sopra ambedue ) ricupct·ato il vedere incominciano a inventariarc i cnpitali dell'altro coniuge. Miscl'icm·dia! al J' isrontro e' non ne trova mezzi, ma che dito io mezzi? Nè anche la dccima parte; anzi so,·en te qua liUt contrarie così· dell' anima come del cor·po: a ' ero dire non lo' giuntò pet·sona; da sè stesso s' illnse ; ma ciò che monta? L'uomo se la piglia mai ron sè medesimo? Se per isbadatRggine egli inciampa in un sasso e si fa una slincatura, e non lo ved imno noi st izzito col sasso dar·gli di un · calcio e rompcr'si il dito ? Dove mai credeste ch'io avessi vuotàto il sacco delle mie rugioni voi v' inganner·cstc a partito, ma delle altre mi pas~o, perciò che mi paia, che se vi piacque at1cndcrci delle addot te, per pcr·smHlervi, re ne sia di avanzo. Adesso rap;ioniamo dci costumi nostri, i quali voi per subitaneo rapriccio vor reste innovare. Il pndrc di famiglia quando fa disegno di accasa r'e il figliuolo , innanzi tratto bada diligentissimament e che la fanci ulla sia ben formahl e sana: voi altri filosofi prelende"te che prima di tutto si guardasse alla bontà. Spropositi! Bisogna principiare dal pt·incipio, precetto che Dio dimentkò di

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==