Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

82 LI\ TORRE DI NONZI\ = Voi siete troppo discreto, Agostino, per arrisicare un passo come questo senza avere buono in mano da starvi sic~ro del consenso òello Alessandrini ... · -= Quanto a questo poi tanto io d1e voi possiamo dor·mire fra due gt~anciali, saltò su ad intert·ompcre con prestezza mit·abile prete Scllembt·e, sembrandogli che gli fosse capitalo il bandolo per uscit·e d' impaccio, impet·ciocchè adesso sentiva di porgere testimouianza di mia opinione che veramente gli stava nell'animo, non già di un fatto. Però breve t·efdgcrio era quello, chè l' Ot·tieoni continuava di questo tenore: = Poichè yj man1la O•·soantò, voi gli potete dire che quanto piace a lui a me piace. = « Ot·a sì che a prete Settembr·c parve dalla padella esser·e cascato nella brace, considet·ando che se lasciasse correre adesso, il silenzio equivaleva a bugia; cd egli ehc confcssm·e era non ignorava, il meno che gliene potesse andm·e, fosse ar·t·ostit·c sette anni nel purgalot·io; però il cm·ico della storia ci obbliga a dire tbc non giaceva per lo appunto in que:sto la causa dcll'appt·ensioue di prete Scttemlwc, in p,·imis pcrchè avrebbe fallo scritta di r·imancrsi nel purgafot·io non solo sette, ma dicci e qunt tot·dici anni, plll'e di conseguil'c un tanto bene, c poi opinava che le bugie <.lette ad evitanda scandttla c a fine di bene assumessero qualità di peccato veniale , cui str·ofinato con acqua benedetta c contrizione sul lavatoio della vera pcnilellZa va via senza lasciare omlwa di macchia; piuttosto lo angustiava fo1·tc il pensic•·o del sobbisso che sa1·ebbe pm· nascere laddove il negozio non avesse potuto aud:-ù·e innauzi: ft·a il sì c il no tcnzonandogli la mel)t~, Jlicgò alquanto il capo sopra la dest1·a spalla e sh·insc le braccia in croce.sul petto appunto nella gui~

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