Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

80 LA TORRE DI NONZA stra per conoscere il temerario che ardisse invadere le sue terre, ma visto appena il prete mise giù la colle•·a ~ e pacato favellò: = O parroco, siete voi? Venite un po' su a stare alquanto con esso meco. « Prete Settembre non attese a farselo dire due volte, e salendo le scale abbacava tra sè: = La incomincia a mettere bene; non poteva andare di meglio perchè gli è chiaro, egli cerca me non io lui. = • Parlarono ' del piovo.so e del sereno, della sC(lrsezza della raccolta dell'anno passato e delle spe1·anze d~lla nuova; poi di punto in bianco prete · Settembre disse: = Voi avete un figliuolo , Francè? = Sì bene ch'io lo, e non lo ·conoscete voi? = Certo lo conosco, e che bel tocco di maschio, Dio lo prosperi! E' mi parrebbe tanlo innanzi con gli anni da pensare a da•·gli moglie. = Oh! ci è tempo per questo: non sapete ch'ei degli anni passa appena i diciotto? = E ,.i sembrano pochi? Ma gli è proprio il fiore dell'età sua per fare un matrimonio co' fiocchi. = Bò! i Còrsi non costumavano una volta accasarsi tanto zitelli ... = Bella ragione ! O che vogliamo noi che le usanze· stieno ferme mentre lutto di sotto di sopra a noi gira e muta eternamente? Oggi viviamo più presto, e innanzi di cascare i frutli rimettono le foglie. Considerate inoltre che voi questo figliuolo avete unico, sicchè · deve imporl.aryi assai vedere assicurato l'illustre YOstro lignaggio: e poi avvertite a questo al tro: o chi può dirvi che mentre la discorriamo qui fra· noi non si rompa la guerra? Chi sa quanti accidenti nasceran-

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