Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

• LA 'fOlHUç DI NONZA. Chl· se la voce t ua sarù. mule:,ia :\PI pri mo gusto, \' ila! nutrimcuto Lascerà poi quando sarà digesla. DA~TE , l'llrarliso, xm . = lo non mt rtmovo dalle mie pawle, conti nuava a dil'e Eleuterio a Severo, c' fu propl'io la Provvidenza, la quale volle mcttct·e la Francia gius ta nell'umbcllico della Europa, affinchè cotesto suo agitarsi perpetuo ed inquieto , ed il fare continuo c il disfare formassero materia di salute a mo' dci venti, i quali scombuiando l'aria la mantengono sana. Talvolta sembra, ch' ella t·icntt·i in $è stessa : Come facc le corna la lumaccia ( l ) quast volesse toa·na t·sene addietro , c vet·amcnte come pare è , ma questo storno accade pcrchè ella possa prendere l'abbrivo per ·ispingersi più impetuosa d'il'l·esistibile gagliardia avanti. No, Severo, no, io ti dico la Ji'rancia essere la vite di Archimede in Europa: senza lei non avanzerebbe la barca. = E Severo, che a capo basso pel grande rovello che lo rodeva dentt·o scel'pava un cesto di salvia, appena dal suono della voce gl! fu dato aq;omentarc, che il i

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