Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

30 LA TOHRK DI NONZ ~ recchi secoli pigliano spasso a giocare da sè soli ai birilfi. = Anche q~esto può stare, riprese Severo , ma a ·mc garberebbe assaissimo il sentire in questa nostra disputa il parere di Orazio , il quale sprofondato nel libro che tiene in mano , mi ha garbo di non avere udito sillaba dei nostri ragionamenti. = . · E tuttavia favellando si accostavà ad Orazio, c forte lo squassava per · le spalle. Orazio, come se giusto in qnel punto si svegliasse, stii·ò le braccia, sbadigliò , c gittato da sè lontano il libro, disse : = Gran mercè, Severo, tu mi hai riscatllito dalle n~ ani dèl ·dcn1onio dell'ira, però che ti giuro in verità, ·. che ·niai stizza ·maggioJ'e mi abbia acceso ir sangùc come in questo punto in cui io ti parlo. = Io non mc · n'era accorto; d'altl'ondc placido io credo ha da bolli1·ti.nelle vene il sangue però che mi ·sembrasse tu non potessi tenere aperti . gli occhi. · · T' inganni, io ·ruminava in silenzio il tesoro della mia ira , perchè alla ct·oce di Dio, se leggendo di questa maniera libl'i francesi in capo ad una settimana non si dà un tutTo nello scimunito gli è mirac.olo . ·. . · · = Ah ! che te ne pare Eleuterio? Anco 01·azio è dei nostri .... = Ah! riprese Eleuterio rivolto a Orazio, contacene a tua posta qualcheduna delle tue .... = Io non conto , bensì mi lagno , e se a torto, tU· giudica. - Fin qui novellatore innamorato dell 'arte mia ; erami parso superare .di un palmo e mezzo qualsivoglia · scrittore . dramrnatico o vuoi di commedia, o vuoi di tragedia ; però, comprendimi bene , non mica per valore d'ingegno, bensì per · virtù dell'art e. Ecco, io diceva, Hl pòeta dr·ammatico fa di bisogno un

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