Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

L .\ runn~; DI 'ìU'ì7..\ voli i r incoli del la religioue là dove. lut.ti gli ulll'i si mostr·a \'ano COI' li od infcr·mi ( to). Ora considera quale ab· biano faUo governo della religione i Francesi: nel secolo decorso gl' ingegni più pt·cclari muoYono perseguito m·- dentissimo alla fede di Cr·isto; n è io ct·cdo, che 1anti ùi- ~es'sc vitupet·ii al figliuolo ·mansueto di l\lal'ia la plebaglia di Get·usalcmme aizzata dai Farisei, quanti ne vomitarono i cHlamat•i del Voltaire e degli amici suoi: mim gli Enciclopedisti i~ aperta congiura legati per sovvcrtiee la r·eligionc cr·istiana : leggi frequente nello epistolario 1lel Vol tai t·c le lettct·e dove stanno scritte le pat·olc : ecraso11s l'infame! Ora sai tu qual fosse la infame che si doveva schiaccim·e ? La religione cristiana. Indi a breve (guarda procclla di cavallo sft·enato! ) quasi spegnet·e Dio fosse agevole come estinguere , soffiando , il lucignolo della candela quando andava a letto , i Ft·ancesi fanno prova · di acciecare il firmamento rlello Ete1·no ; c del tristo gt·cgge che di Dio fa bottega , furono visti non pochi rinnegarlo c YOItarsi al culto della . Dca Ragione , la quale ip cotesto quarto di ora faceva le spese. Non c)'a prete colui, che davanti .la Con.vcnzione di Francia tale arringava: " Non Las la avere sovvcrtilo il tiranno de- >> gli uomini, egli è mcstiCI·i roYcsciarc anche il tiranno n delle anime » c poi ruppe un Ct·isto c ne calpestò i ft·antumi? Certo c' fu p1·etc c si chiamò Chal'liet· (11>. Più t:u·di quando pct' beneplacito di ~Iassimi liàno H.obespierrc concedevasi a Dio tornarscne a casa , gli tenne diet1·o la turba dci preti, c <lninùi in breve ecco santi e pr·od igi. Restmu·ati i Borboni nel trono avilo ecco l'arcangelo GalH'icle vestito con le falde lunghe eolore di ar·:..mcio cd un cappellone alto compurirc al villano ~1a t·l i n; ed cl'a propl'io lui, pcl'chè alzatigli i

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