Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

LA TORRE DI NONZA vescovati, e finanche il papato (41>. Ergo, attenti, che conchiudo: quanto io Yi proposi merita che come ma · gnanimo lodiate, c come ottimo seguitiate; e siccome \ oi non sapr·este escogitarne, nè suggeriroe altro mi - glior·e, così 'i dispenso da tt·ibolare il .vostro cervello a cercarlo. 11 consiglio di guerra è finito , e rimane inteso che domani di amore e di accordo ce ne andremo tutti all'aria. •< Così detto ci licenziò, e questo fu il consiglio di guerra del capitano Giacomo Casella. " :\oi al101·a ce ne andammo nel quat·tiet·e sottauo, dove essendoci assettati su le panche intorno alla tavola stendemmo le braccia sopra di quella, e ci lasciammo cascare il capo per dormire ; ma ci stornavano il sonno le immagini del volo imminente , e il picchio che veniva giù dalla vòlta, battuto sul solaio dalla gamba di legno di capitano Giacomo, che scomzzava inquieto su c giù per la sala : alla fine il rumore cessò, c noi potemmo m·gomentare che si fosse alquanto alloppiato. lo fui quegli che primo sollevai il capo e dissi : = Dormite voi ? " Ad una voce i compagni risposero: . = Eh! giusto dormit·e . . . con quella pillola in corpo? = Oh! come non vt garba egli il discot·so di capi· tano Giacomo? ... .. Uno disse: = lo lo ma.stico, ma non lo ingoio ... " L' altro: = Non mi basterebbe l' animo ad esporre le ragioni per le quali non mi ~arba; ma tanto è, la non .mi quadra .. . 16

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