Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

{20 LA TORRE DI NONZA le squadriglie dei Capocorsini per tribolare alla spicciolata i Francesi. Conosciuta questa risoluzione non è da dirsi quanto ne rimanesset'O sgomenti i Canaresi bramosi di accorrere, giusta la espressione della santa scrittura, come un uomo solo ; nondimeno e' fu mestieri starei al deliberato dai padri; fra i giovani più lesti in gamba, e di cuore più largo forniti ne cernirono cento. Ora siccome la sposa novella di Giammatteo era sparita, taluni pensarono, che la si fosse recata a supplicare Orsoantò e Francè, i quali a posta loro non si lasciavano più vedere, acciò che s'ingegnassero di mandare qualcheduno dei vogliosi in iscambio del figliuolo e del genero; e comecchè parecchi ne mormorassero, la massima parte trovava la cosa in re-gola, e da non doversene per nulla scandalizzare. « Oh! va, che la indovinavano costoro: quasi in un punto medesimo mostraronsi i tre disparsi la sposa, il padre , il suocero tutti con uno schioppo in mano porgendolo a Giammatteo , il quale prese quello gli presentava la Catalina mentre SOl'l'idendo agli altri diceva: = Voi mi scuserete se non potendo portarne altro che uno, io scelgo lo schioppo che mi dà mia moglie.= " La Catalina, la quale aveva già messo tutto il suo cuore in Giammattco, gli posò la mano sopra la spalla, e sulla mano appoggiato il volto lui dolcemente guardava. Giammatteo commosso le impresse tre, o quattro baci intorno alla fi'Onte quasi corona dello amore pudico. lo per me vado sicuro, che la Catalina in cotesto punto non avrebbe scambiato quei baci con le stelle che inghirlandano la Immacolata ; certo è però, che a lei stavano bene i baci, come a quell'altra le stelle. " Tutte queste cose, voi vi avete a immaginare, accadder.o in tempo minore di quello che ho messo io

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