Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

LA TORRE DI :'iO:iH 113 più andm·c avanti. Pazienza! Non sembt·ava un gt·an guaio, che correndo il 1768 risparmiassero a Cl'Ìsto la finta crocilìssionc, come sarebbe stato affare di oro, che non gli avessero fatto patit·e nell'uno lo strazio della vera; ma fortuna volle, che guaio ci avesse ad essere, e~ opet·ò che nascesse da questo caso. " Nuzio Salvatori, che faceva ·da san Piett·o, eu- • gino carnale di Fedelino Gesù Ct·isto, vcdendb Giovansanto 1\'lattei, in quel mornento Maleo, che si accingeva a graneire Gesù nonostante I' inopinato volta faccia di Giuda, tale gli bussò con una mazza sul capo, che 1o stese per· terra: non pertanto , indi a breve riscnsanrlo Maleo si levò chiamando Simon Pietro figliuolo di tal cosa, che io non posso onestamente dit·e, ma che voi potete molto agevolmente immaginare. Allora Fedelino, che serbava contro Maleo cct·to strascico di ruggine vecchia a cagione di una ragazza gl'idò a Simon Pietro: = Pe.t' la Immaculata! ì\'ù rompi la testa a cotesto cane rinnegato. " Di che Maleo invèperito proruppe: = Giuro a Cl'isto, o Fedè, non ti pensare mica di mettenni suggezione perchè tu faccia da Gesù: hai a . dit·c le parole del mistero, e nol1 altro, sai? = E se ce le volessi mettere di mio, ce le volessi? = Allora Cristo o non Cristo io te lo farei vedere.... =A mc ? = A te, c a cui la riprende per te... = Pet' Dio santo! vediamo un po', che cosa tu ti sappia fare muso di mal1nignallo (12 ). « E qui di un salto si accostò al tronco di uno oliYo ricoperto di foglie, e dalle foglie tl'assc fuori l'archibugio per isparal'lo contt·o ;\falco o piuttosto Giovan-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==