Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

L.\ TORRI:: 1)1 NONZ.-1. i09 " Prete Settembre per· {as nè pc1· nefas volle piegarsi a prestare la tonaca a Caifasso, c' fu bazza se gli lcvm·ono di ·sotto un ca ppellaccio vecchio a tre canti ; ma il cappello parve tmppo poco per· chiarire Caifasso prete, c per di più sommo sacerdote della sinagoga, pct· la quale cosa provvidero certa zimarra di colore perso; tuttavolta nè anche questa bastando aggiunsero una barba falla di pelo di capra: buona anch'essa, ma neppure essa sufficiente all'uopo; allora taluno p l'Opose mettergli un paio di occhiali, se nonchè avendo osser·vato tal altt·o che a cotesti tempi non costumavano occhiali, stettero per darsi alla disperazione ; di repente si levò su lo speziale e propose andare in corpo dal prete Settembre a pregarlo a· volerne prestare il breviario. Prr.te Settembre udendo qualmcnte volessero cotesti scomunicati 'mettere il breviario in mano a Caifasso, diede di piglio al bastone e gli rincorse fino su la strada : per ventura trovarono il notaro, il quale menatili a casa, prese dalla scansia un libro a caso, che trovato essere un tomo delle decisioni della Sacra Ruota romana , giudicarono fare al bisogno assai meglio del breviario. « Vestiti da re, per· quanto gir·assero tutto il CapocOt·so non ne trovarono, epperò Erod~ ebbe a chiamm·si contento del saionc castagnolo di panno di Sisco c degli usatti di pelle di cignalc conciuta .con le foglie di alloro. Considerando poi come un re senza corona è impossibile che si distingua dal primo villano ci venga fatto d' incontrare per via, deliberarono munil'lo di corona di foglio dorato. « Così il più diffici le rimase :vinto, che quanto alle vesti delle l\Iarie ella era cosa fatt a; similmente le coperte dci letti e le sottane delle mamme c delle mo1'1

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