Napoleone III e l'Italia - 1859

- 21si tratterebbe della sua indipendenza. La guerra _, eh~ foi'Lunatamente no.1 è prouahile , non uvreLbc alt ro scopo, il giorno in cui ella fosse necessaria , ch e di prevenire le rh oluzioni con delle soddisfazioni leg itt ime dute ai bi sogni de'i popoLi, e eolla protezione e g aranzia di prindpj rieon<lsciuli e di dirilto autentiei d'ella loro naziona litù. L ' imperatore Na poleone I si e credulo oblJli ga to ui conqui stare le nazionalità per affrancarle; se mai il suo s u.c ce~so re avesse a difenderl e, ciò sarebbe per nff rancarlc senza conquis tarle. Così noi pot r·cmmo dire n ll ' Halia ciocchè 1\1. Thiers le diceva, il 29 Gennaio 4818, clall ' al to de lta tribuna con altr ettanta rag ione <: he eloquenza: « Allorquando~ ar sono 50 anni , nei <( ubbianw voluto possedere fitalia , era un torto, ma cc un lor to scnsabil e, poichè iJ possederla e ra solvarla, f( e l' imnJ enso impero che si estendeva da Roma ad (( Amburgo, non fu che nna g t· ande rappt·esagliu della « crlehre conHnzione di Pilnitz. Questi terupi non sono " p.iiì. ; bisogna che l ' Italia sappia che \a Francia le li( dc.s lùera d' c sere indipendente, libera e felice. 11 v. Sono in Francia e in Europa degli uomini di buon issima fed e che domandano a sè stessi, se vi ha ver amente una questione italiana. È vero che tal questione non è stata determinata in ques ti ultimi tempi , n è dulia g ue rra ci,·ile , nè dalla gncrra straniera. Si concluderà pe rciò ch'ella non esi ste? Tale non è certame nt e la nostra opinione. La questione italiana è determinata. d<llle inqu~et udini che cagiona all' Enropn , dal malcontento che dia vi tnantiene, e dalla situazione fal sa, in cui lutti i gove mi della Penisola sono più o meno impe gnali sotto l'impero di cause ad un tempo comuni e diverse. Analizziamo rapidamente queste cause, ailinchè

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