Discorso del commendatore Marco Minghetti presidente del consiglio detto il 28 e 29 giugno ...

• 64 che l' amministrazione delle Iìnanzc è stata condotta con r ettitudine, con zelo e con dignità, ed uso questa parola dignità non a caso, pcrchè cr edo che anche l' amministrazione delle finanze ha bisogno, come la politica, di molta dignità perchè il nostro credito in Europa non ne sia minimamente offeso. Tuttavia io diceva fra me (e qui parlo non come presidente del Consiglio, ma come minist ro delle finanze), io diceva : se l'onorevol e Saracco crede che egli o alcuno dci suoi amici possa pigliare ques.to grave còmpito, al '}uale io mi confesso di gTan lunga inferiore, se cr ede di governare le fin anze con maggiore abilità c fermezza, se cr ede che il par eggio possa ottenersi in più breve t ermine di quello che io ho annunzialo, se cr ede ch e il nome di altri venuto su ques ti banchi fosse salulato dalla fiducia del paese, e salutato dalla fiducia di tutta l'Europa con un ri alzo dei nostri fondi, io sarò felice di deporre n ell e sue mani il portafoglio , io non l'ost cggierò, non amar eggier ò la sua vita, non attr aYer serò i suoi disegni, io sarò lieto di porgergli tutto l'appoggio della mia parola quale essa si sia, tutto l' appoggio dell' opera mia; io applaudirò di buon cuore a quello che egli farà pel bene dell 'Italia. (Bene! BTavo !) Or a permettet emi ch e io passi alla parte politica.

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