Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

45 glio intrattenervi ulteriormente su questo, che esce un poco dall'argomento principale, mi basta di aver, come spero, dimostrato che per quanto era possibile, in mancanza delle leggi organiche principali, il ministro delle finanze non ha tralasciato di por mano a riforme su tutti i rami delle finanze ed ha potuto introdurvi in quest'anno dei miglioramenti notevoli. Io vi accennava, signori, il 14 febbraio che l'ordinamento della finanza aveva bisogno di essere accompagnato da istituzioni che aiutassero ed isvolgessero la ricchezza nazionale. Io vi parlava in prima dei trattati di commercio, e voi sapete che oggimai con tutte lo potenze che ci hanno riconosciuto essi sono conclusi, o in via di conclusione. Io vi parlava della Cassa dei depositi e dei prestiti, e voi sapete che è attuata. Io vi parlava della Banca nazion.ale, ed il mio onorevole collega, dopo aver ottenuto la fusione tra l'antica Banca sarda e le toscane, ha presentato al Senato il nuovo statuto da approvarsi per la Banca d'Italia. Altre istituzioni di credito d'ogni maniera si sono fondate, e in questa città ed in altre. La riforma ipotecaria, di cui vi parlai come uno dei più importanti, dei più necessari argomenti della ricchezza pubblica, è già stata presentata dal mio onorevole collega guardasigilli dinanzi al Senato. L'affrancazione dei canoni e livelli fu qui votata; spero che dal Senato non sarà tardata l'approvazione a quel solo articolo che la Camera ha modificato. La legge che riguarda i magazzini generali per Torino è stata pubblicata; trattative sono in corso per istituirli a Genova, mentre si fanno studi per le altre città che in un giorno non remoto do-

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