Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

36 che eravamo ben risoluti di non oltrepassare colla spesa i limiti del nostro bilancio passivo, e che se per cagioni imprevedute e imprevedibili si dovea stanziare o trapassare in qualche parte le spese stauziate in bilancio, io otteneva di poter annullare altrettanti crediti già stanziati, cosicchè in fine dei conti il paese era assicurato che il bilancio restava nei confini del voto del Parlamento. Io ho l'onore di presentare pertanto al Parlamento perla sua convalidazione il decreto di-cui ho fatto parola. Oltre a ciò, o signori, io ho creduto di dover introdurre una riforma nella contabilità, per quanto ciò era possibile prima della legge che ho pur dianzi avuto l'onore di presentare, imperocchè i lagni più frequenti, e secondo me i più giustificati, che dalle provincie venivano si eran quelli che risguardavano l'andamento della contabilità ed il pagamento delle spese fisse. Signori, il controllo preventivo per sè molto giusto e molto utile è praticamente possibile sol quando le spese fisse sono ordinate in guisa danon patirne indugio. Io credo che il decreto preparato da una distinta Commissione che ebbi l'onore di presentare a Sua Maestà son pochi giorni, eor si trova in corso di registrazione, raggiunga l'intento ; io spero con esso che non occorrendo più per le spese fisse nè i ruoli annui, nè le appendici che si spedivano dal Ministero, ma trovandosi in ciascuna provincia i registri colle variazioni, le quali derivano dai decreti che vanno mano mano pubblicandosi, i pagamenti di dette spese fisse si faranno immediatamente, senza indugio alcuno. Oltre a, ciò questo mi ha servito di opportunità per organiz-

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