Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

31 cando a questo dovere noi saremmo colpevoli di tradimento verso la patria. Signori, dopo avervi parlato dello stato delle finanze, vorrei ancora dire alcune parole di ciò che si è fatto per l'andamento dell'amministrazione delle finanze medesime e di quello che resta a fare, e prego la Camera a perdonarmi se il mio discorso per tal modo di alquanto si protrae. (Voci. Parli! parli!) L'ordinamento dell'amministrazione finanziaria si attiene, come ognun vede, a tutto il sistema amministr:ltivo, e sarebbe impossibile che un ministro di finanze potesse portare riforme secondo il suo concetto nell'andamento speciale delle finanze qualora non avesse una base nel sistema generale amministrativo. Egli è perciò che una parte di quelle riforme che io ho nell'animo, e che ho soventi volte adombrato ora in una ora in un'altra occasione, aspetta che la Camera· abbia sentenziato sopra due punti capitali, che sono il contenzioso amministrativo e l'organamento comunale e provinciale. Quando la Camera avrà votato quelle due leggi, io allora potrò camminare speditamente nella via che mi sono tracciata, ma fino ad ora ho dovuto sempre tenermiindietro pernon cominciare cosa che poi dovesse essere disfatta dopo le decisioni della Camera. Io credo che si possa procedere ad un sistema di semplificazione e di discentramento molto maggiore di quello che adesso è in vigore. TI mio onorevole predecessore riconobbe che sarebbe stato superfluo stabilire in ogni provincia tanti uffici

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