Marco Minghetti - Discorso alla Camera dei deputati il dì 12 dicembre 1863 ...

28 duto fra gli 80 ed i 100 milioni, od aver avuto altrettanta anticipazione corrispettiva sopra la vendita. Questo è ciò che io credeva di dover rispondere con intera schiettezza e verità alle questioni postemi dall'onorevole Saracco, che furono, a mio avviso, la parte più grave delle sue critiche, quella che rendeva più ardua la mia risposta. Io non ho parlato-punto, o signori, delle strade ferrate dello Stato, perchè la Camera sa che per mio avviso l'opportunità della loro alienazione all'industria privata dipende anche dal riordinamento e dall'aggruppamento generale delle ferrovie del regno. Ad ogni modo la nazione non può dimenticare che ha un valore notevole, il quàle in momenti difficili può sopperire ai suoi bisogni, e sul qual valore il mio onorevole predecessore fin dal 1862 faceva grandissimo assegnamento. Finalmente, signori, io non ho dimenticato ciò che ebbi l'onore di dire sul concetto, a mio avviso, salutare e fecondo della conversione dei beni di manomorta. Io pregai l'onorevole senatore Marliani a voler fare degli studi su questa materia per l'esperienza che ne avea vista in !spagna, ed egli corrispose alla mia preghiera pubblicando un opuscolo molto importante che è noto alla Camera. Su quella base io ho fatto degli studi assai acc-o.rati per l'applicazione della legge all'Italia, mentre d'altra parte cercava di poter conoscere approssimativamente quale potesse essere l'entità.dei beni stabili posseduti dalle manimorte. Io credo e nell'una e nell'altra parte di essere bene proceduto. La legge d'imposta sulla manomorta è quella che

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