Max Nettlau - Saverio Merlino

'' 34 rev1s1one e oercherom1mo di fonnar gru_ppi con lo stC-S'Soproposito, che ipotrebhero estendeiisi anohe oltre le frO'Titiere. - Giacché cre'do c:he sia della piU ;ilta impor,tan2a no1 momento attuale preparare .l'unione spir,ituale inter• nazionale in m:wgine ai .partiti riconosciuti ed alle tre o qu:lllro internaziofli •nali che attualmente stanno .i,n lizza. La mia salute, caro runico, non é tale <da peMlettern\li di lavorar nH.>'lto: d~ahN1 ,parte bo pili che mai bisogno di gua,dagnarmi la vita .per mezzo del nrio lavoro professionale ... " lE~o una lettera amabile ohe fa pen'Sare, Trova un coTll'ple.:mento, uno isvo1gimento pili ampio, nell'artico1o intitofato proprio "Revisione necessaria", nel primo mnnero di "Pensiero e VolontU" (Roma, l. 0 gennaio 1924). Vi esprime una volta di ,pili le sue critiche all\marchismo -trop.po estese 1>er essere ripro·dotte- concludendo: ".Recentemente gli anarohici stossi --,ta• foni di esisi almeno- si sono avveduti della ne:cCS'Sit<,dl i avi\'icinarsi ad una concezione un po' pili concreta della orgarnizzazione socialle, come si é veduto jn certe recentissime ]oro 1>0'lemiche intorno a-Ila difesa sociale con• tro la delinquenza, alla funzione della moneta, ali-a necessita di un'organiz. zazione, ccc. Da questo e da :1ltri sintomj io traggo l'auspi'cio dte le diverse seuole ~ocialistiobe, ah'bandonati i dont'!n.i, le foranole e le varie idiosincrasie, inizino o 1 proseguano la revisione <:omtplcta délle loro dottrine; perché ci6 che v'é di in·distr,uttibile nel gr-andioso movimento sociali-stico interna• zio'l1a1c -l',aspirnzione ad una niaggiore e pitfi vcrn giustizia nei raJ),porti tra gli uom.ini- non .puO, non deve ,perire". !Riassume fo sue a'Spirazioni ne'l numero del primo apri'le 1924: "Ma i,l rimeldio ai mali ,d:el presente ondinamento rpolitico-economico non puO oStSerc che nello sviJu1ypo drilla libert:i, nel trionfo coonp1 leto dell:1 deur.O<,Tazia: in politica nel rendere eff<euiva h .sovranit.l ,po.polare e assiourare al ' poipofo la direzione dello Stato, e un .sindmmto continuo ed efficace su tutte le pubbliche am1ministrazioni; ed in economia .nell'integrare la personalit.i umana rendendo accessibili a tutti i lavoratori i mezzi di produzione" . .Si propose di 91>iegare "in qual mO!do queste finalit...-'isi possano raggiun• gere", ma ipoi cessO la ,sua co]11aborazion~ alla rivi:sta. R.intase del parere ohe !)rima di tutto bisognasse cre~·e queU" base di sicurez7}a e cli garanzia J>er i1 progreS::So futuro e conlinuO a corrsiderare ,senza attualitii pratica le aspirazioni <ihe andassero J>ill oltre, ,perO che mancassero di tale ·base. Ha }>tfb.bHcato ancora "Fascismo e Democrazia. La le::ione delle cose. Quello che il reginie. polit.ico é e quello che dev'essere", edizio'lie di ''Pensiero e Volont<i" (Roon;a, 1924, 48 4>gg. in 12.") e "Politica e magistratura dal 1860 ad oggi in Italia" (Torino, 1925, xn.... 101 pgg.), pirbblicato prima cdl titolo "L'indip,er,denza della magistratura" ne "La critica politica", Romo, 25 settem'bro 1924. !E' morto, indebolito ,dall'c1.i., m'é stato detto, doq)O avei' lavorato nelht sua professione ((uanto ha :potuto. So che aborri-va tl regime fascista. com'era B,bhoteca C, o E n

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