Max Nettlau - Saverio Merlino

21 tutti g,li .uomini. Dopo, quaod:o gli uomini divecranno phi morali, qu:unk Ìa sc-:~nza !ara maggiori progressi, quando le condizioni sar ...ino piti favo• -revOOi,il benessere su.i Dl3ig,gior•e•• [Per il suo sforzo passato, Mied-in~ mierita cihe sj. id,ediobi' un po' d'at• lenzione aBe s-ue concezioni p06l•anarC'hicbe, cl1e costituiscono sempre uno sforzo sincero per .far qualcosa di meglio. Il -S'Uocaso mi setnil)ra questo. Egli CO'llSiderava gli anarc:hi'ci dcl periodo clre vn dal 1877 ::rl 1894 (c'he conosceva cosi intimamente) -come una Jorza insufHcente per il loro .grande obiettivo, e, nello stesso tc.1rnpo, li vedeva poco -desiderosi d'imparare, di stU'diare, d'essere spinti da a·Jr.ri foHo-ri -Ohe non fossero la fede e Je pas• tioni; allo stesso mo.do, né ]a t:ittica francese d'allora, di violenza indiscriminata, né la tattica italiana d'iuna rivoluzione sociale, o, almeno, d'un'in• suuezione radicale, avevano a-fflto suocesrso, e nel 1894 erano veramente in t1tato d'esaurimento ,per la sconfiua dell'WJa e deU'ahra: né Par-igi, né la Sicilia s'erano veramente mossi maig·Mtdo tanti sforzi e .sacrifici. AJlora, pe.r ragioni di tattica, Merlino avrebbe voluto.,.-Jimitandosi 0,). l'iltalia, dove poteva rJsiedere- che le numerose forze anarohiche e socialiste, loealmentae, tro·vassero il modo di ,cooperare ,per o·biettivi d'tintercsse ~om11ne. OJ1inrern, giacché i ca,>i socialisti non avrebbero mai vo'luto u-na cooperazione dis-intcressata ! C-orsi non successe niente di ma1e, ,a:iacché tla ambe le parti si 'fece il vuoto intorno a Merlino, ehe si rassegno volentieri, ee:nza mendicare né i favoTi dei sociaHsti per mezzo di concessioni w.ni• lianti, né il ritorno tra gli anareliici di cui non condivideva le 'Spleranze immediate, considerandole dhin:deriche, e le cui a'SJ)irazioni remote gli parevano Jroppo ,poco attuali, dato sp~ia'lmente che ,per Je cO'Sepili prossime non era possi'bile intender.si. iPer ebhorare la sua teoria, MeJ11:inoba prese in esaime quelle d-ei socialisti non marxisti ed ancbe .d~i liberali so·cia:li come Hertzka; e,d a qualcosa g1i sono servite 1a sua cultura e 'le sue a-bitudini giuridiche . .FJscogitO per il patto una base giuridicamente equa di relazioni stabilite di -comune a-e• cordo; qu:ella .prima ba.se doveva essere il punto di .partenza per .rag,giungere g:radu:rlmente 1a capacitii inteMettua·le e mor.1'1e neces.sar,ie per entrare volon• tariamcnte in re'lazioni di so1idariet3 sempre 1 piU ampi.e e, naturalmente, t'ecip:roche. La dfagrazia é che ogni partito capitaiUsta (1), so·cialista, anarohico, ]a. vora per sé e vorrebbe esser solo ed unico, onnipotente e totalitario. Cosi una base comune non interessa a DC$UnO, perché oias'C'Unovuol es,ser l'unica b.'.l'Scdi se stc-srso.PerO é un errore aspirare a quc,lJo clre l'ignoranza, H fana• tismo, 1a fede cicca, la c1rpidigia, ed altri difetti intellettuaJi e morali im- ( 1) · La traduttrice confessa di non c.i:pir bene che cosa abbia voluto dire Netdau con quesca espressione (N. d. T.]. B bltoteca G e, Ei1anoc

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