Max Nettlau - Saverio Merlino

24 momento Merlino non ne poté piti e decise di cessare d'essere un militante. La sua critica era ragionata, com'é 1<Hmosuato da "L'inclivualismo nell'arw.r• chismo". E i] suo desid·erio di ,prender ,parte al moviniento continuava; se no, non sarebbe ::md-ato a Napo1i. I ricordi idei militanti di que'.ll'epoc.1 .. rienl!J>ir::mno la lacuna iesistenle in queste brevi ,note biografiche: quando é partito per ]'Italia e quali sono siate tJe circo:stanze che l'hanno deciso a cessare dallo svolgere azione anarohica? Quarrao é stata presa tale decisione? (]). ( 1) la risposta a queste domaru:1:e é staia gi:i data pili vohe. Rimandiamo i lettori alla magistrale introduzione scriua da Aldo Vcnrurini per la raccolta di scritti merliniani che s"é pubblicata a Bologna nel 1945 con il titolo "Revisione del Marxismo" cd al libro di luigi Fabbri "Viu1 e pensiero di Malatesta" che e alla sua terza edizione in lingu2 spagnola e si pubblicheni forse pretto anche in ltalia. Qui troviamo comodo tiprodurre, come risposta succinta :alle domande di Neulau, un br2no d'un articolo su 11.ferlino, che luigi Fabbri pubblic6 a Bologna nel" 1920 nella rivista "Rivolta ideale" e che "Um,mitJ Not:a" di Roma ha recentemente iiprodouo (numero del 22 giugno 1947): "Nelfinverno 1893-94 l'lcalia era in fiam.me. Era l'inverno dei moti dei Fasci in Sicilia e del temativo insurrezionale anarchico nella lunigiana. Anche all'estero si crcdetce venuto il momento di un'azione decisiva. Errico Ma.latesta, Saverio Merlino e Carlo Mala10 emnrono di nascosto in Itali2 con l'idea di cooperare alla rivoluzione: il primo si rec6 nelle Marche e in Romagna. il secondo a Napoli, il 1erzo nel Piemonte, nel Biellese. A Napoli Saverio Merlino fu denunciato da un~ spia, e fu arrestaw. Non si poté pcr6 far altro comro di lui che riesumare la vecchia condanna del tribunall" di Roma del 1884. E fu manda10 al reclusorio in espiazione di pena. Dopo cire2 due anni, sulla fine del 1896, Saverio Merlino usciva in liberti, e dopo poco pon6 il suo domicilio da Napoli a Roma. le idtt di Saverio Merlino andavano subendo da alcuni anni una <'voluzion<'. Comin• ciando con la reazione contro cene esagerazioni teoriche e 1auiche, culminami nell'individualismo, pOCOper volta questa evoluzione aveva portato il Mcrlino, insensibilmeme, fuori del campa anarchico. Nel 1897 egli ancora non se ne rendeva esauo conto. continuando a p2rlarc come anar<hico. ma con un linguaggio conuastame in modo aS50!uto con le basi fondamentali dell"anarchismo. Alla vigilia dt'lle elezioni, sui primi d('I 1897. egli pubblicò nell"A,:,mti! di Roma una specie di lt:uera agli anarchici, invitandoli a cambiare aueggiamemo dì fronte alle elezioni, ad interessarsi ~rché riuscissero i candidati socialisti e contrari al governo, ccc, Vi fu anche una breve pol('mica. èOn un p:>.iodi lettere o tre, nel Mt1ui:1ggero di Roma, fra lui e Mala- ' testa. Fu nel campo anarchico un istante di ~rplcssiti (' di disappumo. Tre o quattro anarchici dichiararono nei giornali d'esser(' d'accordo con Merlino; ma muo fini li. Essendo venuto in Italia quell'anno il Malatesta a fondare L'Agi1i:1zùme in Ancona, sulle colonne di ques~a la polemica fra i due Ye<chi amici fu rioresa e proscguiu, COHC$C e serena. Chi scri\'e queste righe1 restato anarchico. dissenti allora e dissenre 1uuora dal Merlino; non saprebbe quindi es~re giudice imparziale di quella POiemica. Certo che gli argomenti portati da ·Malatesta erano mai validi; Saverio 1·fer!ino r('s!O solo o quasi, e poro tempo dopo entr6 senz'altro nel partito socialista. Con questo d! di\•erso, per<'>,da tuni gli altri che avevano abbandonato il campo anarchico; che il Merlmo rc=-st6amico degli anarchici, continuò a difenderli nei processi e nella stampa, contra le persecuzioni e le calunnie della borghesia e contro gli attacchi ingiusti d('gli stessi socialisci" {N. d. T.J. B,bliotecn r, o E 1anc :>

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