Max Nettlau - Saverio Merlino

li 3hhiano reci.procamcn''te hisogno; e forse questo é jJ miglior consiglio che si ,possa dar foro. POS'sono anche gti indi-vid11i d'una ,data localit:'i, mctti:11no il caso, i coltivatori d'UIJla va'Sta -estensione <li terreno, -Oividers,,i la terra per cohirvarne un pezzo per .uno: oppure adottare un sislema Idi colti•vazione in gr::uule, a ,macchina, possed'cndo la terra in com:une. Possono gli operai i.n:dtfSt>ria]i,d'una localitii voler lavorare separata-mente o riuniti in associazioni di pl"o'duttori. Gli operai riuniti Ì<n-associazioni q>ro,Juttrici {co11 i propri mezzi ,di lavoro) regoleranno di con1,,11n·e accordo il lavoro, fo sua durata, la direzione tecnica, il com.penso per il lavoro fo difetto, l'istru:io,ie e la pratica pro/essio,wle, a parte d'ahre materie che credano dover includere nell'oggetto IClella loro as-sociazione. ''Tanto i mo-Jti ohe lavoreranno "in connme, qua.nto i poCihi ehe bvoreranno ,separatarrruenle, potranno convenire 11el mettere in connrne j loro pro1<1oui, ~a depositandoli in un 1nagazzino com.une p·er prOV\'edercisi quando ne abbiano bisogno, isia s0'1'.Misfaccnd'o direltamente le loro neees.-sitil, o per lo m'eno le rpiti ir1l!po·rtan1i, in comune: p6tranno, 1per ,e~cmpio, abitare in grandi dimore contuni, fare, un pasto couwne o pN:'ipararlo in co1nune". ecc. "E ,•iooversa, •J>otranno ·gli O'perai non .solo voler abitare separat~unwte e ,soddisfare separ:atamente ci ,prO]lri hisog.ni, 111a anc·he, Javornndo insieme, distribuirsi i !J)rodotti, non in ,ragione delle foro 11écessitii. ma !!Secondo j,] lnvoro e:rfettuato. come 1J)rO'J)Ongono i collettivisti, fissando una unitil <li nrisura delle cos~ che rverrrebhc acl essere l'ora cli lavoro e valutando la qualit.i di Javoro ef!euuato con boni <li scltmbio, jmplicanti il ,dirjuo <li ritirare una <lnta quantit.i di prodotti, verO ristreui aJl'uso personale, ossia intrasmii:;si, bili, e validi 1per un l011ìJ)O •limitnto. cioé non accum·ulabili. .. " PcrO ci sani ,per tutti i lavoratori •clell'avve,nire una gran <1uantit.i di cose dle non potranno fare altro ohe in 'Connme, ta-li CO'ITlel'approv,•ig.ionamento di materie prime. lo scamrbio dei prodotti, l'assiuurazione contro gli accidenti delJa vrocluzione. ecc. Per queslù, tutti sentiranno "la necessitil di feder:tJ"'i';i su una base territoria-'1'e (,e, in certi casi, randhc profestiona1e) ... Jl comune -sani la federazione deHe a-,~ociazfoni pro·duttr-ici ,d'una ,chna localitil o la feder.a,'jione di produttori indtp'en•de;nti". Infine, ,per le· comunicazioni da ,paese a paese. Je esplorazfoni 6denti.fiohe, ecc., ci saranno hcci 1 d'·unione tra i comuni e da paese a paese; '\le caralteristiohe dei patti socia'li, quindi, vanieranno secorl'do i tem:pi e $CCOrfdo i 11uoglri ... " •Le basi clei ,patti :saranno il lavoro d'ogni individuo capace, ]'equivalonza dei 'Servizi (<intcllcuuali e manuali), il -disinteresse eh solid•ariet<l univeris.nle. Questo sara il ipnincipio, a euj seguir<l "un movimento d':irdattamento. di miglior co,rnbfoaziorle, di ,pi\1 C-Qll:l ,divisione di beni e di J)iU proporzionata <lisN'lihuzione ·degli uomini .suJ.la SU[>e·rficie delh l'erra; -si corncerter:rnno JJatti di !:icambio ohe mitigheranno le diHer-enze di .possesso. tenendone conto nello scambio di 1lrodotti, eeic., ecc.. ,. 11 ri11110pro-gressivo é la cara.neriB bhoteca G

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