O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

!l:lciasctm ur6eiale qu:tl'&nta. li•fl . cosa che non è shta fatUI. pn i volontari di Garibaldi. -Bisogna di,·:....ll 4·he non è :t~!)Oiulamtonte pe1mes~o lo sba1co a Co1 fu : g iacchè egli ritinl.O di p.u-t.i e d1reLt.amenle per l'Italia, il goVe1 no è o l•· gato a farlo scortare. Comunicategli che se il governo a.ve~c;:e J'inttnz;on e di consegna rH i volon· tari al ~ove1·no Jtali.1no, avrebhe potttto rarlo accordando il permesso di ver1ire ad una corazza'a. Jtllliana. Ma. que~to noi abbiamo rifiutato dopo l' assicurazione ricevuta che i volontari non sarebbero stati IRJiestati in Italia. Il governo sarebbe addolorato se dovesse ricorrere a misure da cui abbone. Ripetetegli cho fa d'uopo consegnare le armi e che nessuno potl"i\ sbttreure a r()t'fì1. firmalo R.nus. La resistenza non essendo più pos•ibile dono le tliserzioni avvenute al mallino. prPso at to del lf>legrarnma che noi gli (·ommunirammo, il colonn~ llo inrari~ò il capitano Lugli e me di recare la sua risposta al comandante (lrtco. Noi con<egnJmn'o al Sig. Karakacianis la seguente lettera , dichi•randogli che d'\ quel momento ci consideravamo come suoi prigionieli . Signm C•>manrlante del Rr Oior.qio ilo l ·ono l" di accusare J'icp,·uta , dell'01 dine del vostro go,·erno il q•1ale persiste a farci accompagnare d:1 una naYe da gn{"'rra come fossimo non gente V!nuta pe1· ~agl'itìcare la loro vita a fa,•ore della Greci,,, ma dai volgar i malfatturi. f.J Storia registJeJ'à 4jlle~ta OlOSti'UOSil iniquità che copri rà d'ignorniniM. la razione fllenira. Non mi resta che a protestu e a nome mio e in qr1ello dt>Ha lfgione che rappresento, contro l atto <tl'bitrario del vost1·o governo e a dichiararvi chE> da fJ lH'Sto mome-nto ci consideriamo come vostri prigionier i. COLONNFl.LO BERT&T. Le lev;gi marittime, prescrivono che allorquando un piroscafo mPrcantile o postale, vi< ·ne accurato dalle truppe e <lichiarato hastimtnlo da guerra, tutte lP persone presenti a b ordo sono obbligate a consrgnare le armi di cui fossero in possesso. all 'ulfi r.•ale che assume il comando della nave. In omaggio a tale [l sposizion~, i! capilano greco Barbcris con la guardiamarir!a MRt7-as, dopo ch'Pbbrro preso poss~>sso dell'Ira, notificarono al colonnello Bertet l'ordine di disarmo. Il colonnello invitò gli ulfìciali - i •oli che ~vevano cons• rvato le armi - a drpcsitarle nel qu'ldralo di prima cla~se e per dare l'esempio, sci nse la sciabola ed il revolver e li depo~e sul tavolo. Noi tutti lo imitammo.

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