O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

-1:>9Un comando breve di uno degli ufficiali : i rematori alzano i remi: la barca si arresta. Siamo giunti - La traversata è s tata di circa mezz'ora. Scegliamo sulla spiaggia uniforme, un luogo riconoscibile e trasportiamo la cassa fuori del territorio di Zaverda, presso un piccolo ponte diroccato. J volontari scavano la fossa : alcuhi d i essi cercano fiori per spargerli sulla tornba solitaria : il sergente maggiore Alocci sceglie una ~rossa pietra, un masso, e col colteJio v'incide: F. TROIA. Da noma. 1897. La fossa è pronta . Morr.ent.o di commozione profonda. Tuili piangono .La bara è calata nella tomba improvvisata e - si spera - provvisoria. Con le lagrime agli occhi ed il pianto nella voce, il colonnello Berte!, pronunzia un breve dl•corso. lo non udii ciò ch' egli , disse , assorto completamente in una visione. Non udii le parole di Bertet : non volli udirle. A me bastava vedere. Quell'uomo dall'aspetto imponente, provato alle fatiche ed alle lotte, fiero ed audace combattente per tutto ciò che è nobile e che possa rigenerare o almeno migliorare l' umanità, piangeva parlando. Che cosa egli poteva dire che non fosse sublime, che non fosse vangelo ? Quali parole egli poteva proferire che non scendessero nella nostra anima a molcere l'acuto dolore ? La sua voce, io l'udiva confu~a. Una parola sola mi colpt : perdono. Oh, sublime e generoso cuore, ecco ciò che invocasti dallo spirito buono di Filippo Troia l Il perdono, ossia l'atto più bello che p:Jssa compier<! un essere. l'atto che st.lo le anime elevate possono comprendere nella sua interezza ! Si, perdona, Troia, ai tuoi uccisori ! Essi non sapevano quello che si t'acessero ! Sulla tua fossa modesta, la pietà di un compagno ha collocato uoa pietra che porta il tuo nowe e la tua patria. Quando il passeggiero solitario fisserà il suo sguardo su di essa e leggerà il nome di Roma e si chiederà pensoso : Perché giace qui, il figlio dell' eterna città? tu all<>fa risponderai a quel tiglio di Grecia che ha fede nei destini della sua patria:

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