O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

-IlNon tardammo a constatare i diversi effetti che la visita ad Argostolis aveva prodotto sui nostri volontari. Qualcuno non venne a bordo e credo la diserzione causata da qualche dolce promessa. Altri. appena sul piroscafo, si spogliarono del tutto e si tuffarono in mar~ con grida di g1oia, ripetendo lo strano giuoco un centinaio cti 1·olte. Il resto si gettò a dormire sul ponte, in coperta, nelle stive, sotto l'influellza del buon vino isolano e di un lauto pranz'l che alla bontà, aggiungeva anche il merito, non disprezzabile per certe borse. di costar s:>lo la pena di esser mangiato. Solo il colonnello e qualche altro ufficiale erano un po' preoccupati per l'anenu!o cambiamento di ministero - L'apprensione era ragionevole e giustificata. Come ci accoglierà - si chiedevano - questo signor Rallis, il quale, logicamente e naturalmente, da uomo politico. non può che disapprovare tutto ciò è stato fatto ed ordmato ~al 111inisiero precedente? Certo la nos tra posizione era mutata. Chiamati dal Sig. llletaxas, se questi avesse conservata la carica saremmo stati accolli come amici. pro1•visti dell'occorente e mandati alla frontiera nel più hrere tempo. Il signor R~llis, spogliandosi dei pre: onc;;tti, avrebbe vi>to in noi 1 volontari accorrenti in difesa della sua patria e quindi accolti bene ? A queste domande non pote1·a seguire alcuna risposta che non fo~se basata su sempl ici induzioni. La certe7.za l'avremmo avuta al Pireo, al nostro giungere, cioè all'indorr.ani mattina, 2 maggio del no>tro calendario, 20 aprile del calendario greco. Il Samos navigava tra le isole dell'arcipelago e noi era,·amo addirittura rap1ti dallo splendido panorama di quelle iso!~ su cui aYeva sventolata la bandiera di S . Marco. ' Oh, i nostri an· tichi, erano maestri nell'arte della colonizzazione! Cercavano lo ,;vilup;>o alla loro esuberante attil'ità in località fertili, rimuneratricl , non nelle sabbie e sulle ambe roccio>e ! La sera, a pranzo, il cdpitano Cazzuli a l'eva cr~di.tto compiere un dovere - che tra invece ~quisita gentilezza - avvcrtend<Jci che alle quattro antimeridiane avremmo passato il canale di Corinto. E ci avvisò che lo spet tacolo era tantv bello da autorizzarlo a farci tirar gi(t dalle cuccette, dal carne· riere. per metterei in grado di ammirare la pvesia del luogo. vo· lenti o nolenti.

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