O.C. Grossi - La legione Bertet in Grecia

-17eccitò la curiosi tà degli abitanti. li conlcgno dei c~nvenuli lu dci più prudenti , ma le frequenti gi te falle Vl'rso la spiaggia per cercar<' i battell i occorrllnti per l'imbarco. rive:~rono ben pr~'3lo lo scopo d i quella riunione. Ac,adde allora tra i volontar i qualco;;a di comioo· da cui- la penna d i un umorista avrebbe pC'tulo trarre ma eria per un s~· guito di brillanti scenPtte. l~' da notarsi che l'autorità di P. S. della tapil ~lé faceva cia parecchi giorni st>r vegliare attentamen te la cas1 in Vm del Tri-· Ione N. % ovc J imora il colonnello Berle! l' dove convenivano ~eralmenle i capi <quadra dei ,·olonlari r omani. t._lualche passo fatto dagli a·gvt.d per Vl n ire a cognizione di quant11 ~~ progettava ed o perava in t!ì)el luogo ci aveva me;si s~ll al'nso e b nosfru prudenz:. di\'Cnto eccessiva al punto di farci n•dcre un uge'nte Jella pubblica sicurezza in ogni pacifico cilladi G incontrato sulla nostra strada ed al quale ben altri pen~icr trullava<to pct il capo che la Grecia, la Turch1a, le aspira1.ioni di Jibarta, etc. l'aie PcCl'ssh·a prudenza, imitata anche dai Yolontari delle altre città, a Castellammare Adriatico non pot•·va n r. !(cnerare equi· Yoci. Cos1, gli addetti allo stato maggiore dc.la lq;1one, scambiarono per poliziotti sg;.inzagliati sulle loro tracc~ i c~pi grupp1· della squadra abbruzzcsc c furono alla lur \olia n•· luti da quelli, manlenilori dell'ordine pubblico <ici bealo regn-r d'Italia. Cominciò allora ncll'ombria del crepuscolo, une strano il<- seguimento tra i capi delle due brigate. Ogni pa•<o, o. ni parola, ogni gesto, ogni sguardo, era pesato. Yaltlalo, rommentato· da ambo le par li. Io ricordo che in qul'i momenti d1 attesa febl.!rile - l'ora dell'arrivo dell' 11/umiu era già ~corm cd il ri ·· tardo incomprensibile Cl turbava in quei momenti di nervosa agi tazione, mossi alla ricerca d< una barca e di un barcaiuolo che avrebbe, al momento opportuno, dovuto !.·asportare sul piroscafo greco me ed i miei quattro am1ci di l orna. Cominto che color o che sulla spiaggia scrutavano tllellt•• m~nle l'orizzonte altro non fo ssero che pol iziotti con mandato di mlpedire la no· etra part enza, alto scopo di far perdere ad c>st !e mie tracce ; m1 cliressi verso la foce della Pescara, camminando tra i cespJgli della. spiaggia. Gl i a ltr i che seguivano i miei atti, credettero che io mi recaSSI a Pescara a chieder~ rinforzi - p• r essi, io ero tln 2.

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