J. Jaurès, P. Lafargue - Contraddittorio sulla concezione idealistica e materialistica della storia

~ ma che.nell'uomo, nel suo cervello, si riflettono i r.1ppodi sociali. Alla -concezione storica rnaterialistìca 5,j_co11lrnpponc la concezione stori.ca idealistica sollo diverse fol'lllc. J o la cle1111iscocome segue: La concezione slorica ide.ilistica ò la coucezio11e storica secondo la quale l'umanitù sin dalla slla origine ha nvu~o quasi una conlusa_ ide.i, un prirno intuito del suo desLrno, della 5,ua evoluz10ne. Ancora prima che vi fosse un'esperienza slorica, :1ncol'.1 pl'imn che si sviluppasse e si stabilisse questo o quelJ'ordi11a111cnlo economico, l'umanità porta con se slessa i germi di un'idea di diritto e di giustizia, e con quest'ideale tinto sin clnl principio essa aspira ad elevarsi dalle fol'rnr. più bnsse alle forrnç superiori della civilizzazio11e. Se si procede avanti, non .avviene ciò per effetto di pl'ocl11zione, ma sollo l'influenza più o meno chiaramente sentila di qurslo idcnlc. L'idea sles-sa diviene quindi forza niolrice del progresso slol'Ì-co, e le concezioui intellclluali non sono gi:'t l'emanazione dei folti economici, ma sono i1rvccc i Lii ti rconomici che incorporano poco a poco nrll.i l'<'nllit e nrlla storia l'ideale dell'umanità, trasformandolo quasi in c:rn1r e in sangl_1c. l 'osì suona essemialmenle - prescindendo dalle i11numerevoli formule nelle quali la concepiscono i diversi sistemi CTlosofi.cie religiosi - la -concezionr storica idealistica. Io vorrei quasi affermare, .cilladini, che la concezione slorica materialistica e quella iclealisùcn, che nppnriscono come completa .antitesi, che sembl'ano cscludrl'si Yicenclcvolmente, sono quasi fuse e ri-conc-iliatc nrll:i toscicnzn moderna. Infatti non c'è oggi. un solo idc.1lisla, il quale non ammetta che il più ·elevalo ideale dell'u111a11ilit non può essere realizzato senza una preccclenLc Lrasforrnnzionc dell'organismo economico. E, d'altra p.arte, vi scrno ben pochi aderenti alla -concezione slol'ica makrinlislicft che non facciano anchp .appello all'idea clcl diril.lo e delln giustizia, che nella società comunistica dell'avvenire vedano esclusivamente la consegucnzn nalt1ralc, ll('tcssnria, inevitabile .dell'evoluzione economi~a e non sal11Li110con gioia-anche in essa la più elevata rcnlizzazio11e del di1·i110 e della giustizia. C'è forse in ciò una contraddizione? i\fol'x vollr srrnpro conservare la sua teoria in tutto il suo rigore cd in LuU:1 la sua purezza e covrì di sar,c,nsrno quelli Clic rilcnevnno _,fçi,~~Ucarn ~y6>tt;t·~ dell'évoluzione cconomic.1 o del 111ovi-

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