J. Jaurès, P. Lafargue - Contraddittorio sulla concezione idealistica e materialistica della storia

- 28- . • mento di proprietà. Il padre ir~comjnc'i.:t a_~urarsi di suo · figlio solo quando gli può lasciare 111 ercdtta un possesso privalo. . . . . · ·1 .. ·11 Le idee della g1ust1Z1a che riempwno r _ccive o degli uomini civilizzati e eh~ si fondano sul 111,1,u e ~nl tuo, svaniscono come un cattivo spettro, appçna la p, opriclù sociale subentra al posto del posses~o rr1v.~l?· . Juurès ha affermalo, che le ,dee eh gLU~lm.a e dr l'nHcllan,,a con la loro anlilcsi al m?zzo sociale dctcr1ninano l'evoluzione slori,ca dell'umamtà. M.a se ~.a ,sua .irfennazione fosse esatla, non potrebbe ess_er·c qu_1st1onc • in o·encralc di una evolu7.ione storica, po1chè d1vcrsa111ciZtcl'uomo non avrebbe abolito mai il mezzo comunisti-co primitivo dove non esist~ e n~:ni.p~•ò esistere l'idea della o-iustizia e nel quale 1 sent1mcnt1 della frntcll:m_za. pot;vano manifestarsi_ più l}beramcntc _?he. i_n qi.ialsi.as1 altra forma della soc1~t~. L idea della g1~1s~m.a invece di presentarsi in opposlZlone alle carattcnst1che distintive di un dato mezzo sociale vi si adatta al contrario. . Gl'i,dealisti, ma specialmente gl'incarnati positivisti, .iffermano, che le idee della giustizia e della morale sieno in costante progresso. Questa teoria è amenamente drris.a dai signori capit.'llisti che bollano come gesla eroiche della virtù gl'ingnnni e le .aslmie clJc essi sogliono npplicare nell'industria e nel commercio. Aci ogni modo riesce ben -difficile provare 1::-i crescente evolmione della giustizia e della morale che è tanto a ,cuore nd Augusto Gomtc, .'ld Erberto Spcncer e ad altri profondi filosofì borghesi della medesima miopia scolastica; numerosi falli contraddicono invece questa teori.a grata ai -capitalisti. Nelle società che non sono fon.date sopra nnn produzi~ne delle m~rci. nelle guaii non si prodn('c per ln vendila ma per 1 uso domestico, e dove si fanno lavorare gli schiavi, il commercio vale come qualche cosa di molto spregevole. « Che cosn può uscire di onorevole da una bol.- t~ga? », dicevn Ci('erone. Solo persone spregevoli e sprt:- g-,ate commercinno col danaro in tali società. -Pronrlerc interesse pel. danaro prestato equivale Ml un furto condnnnato dnlla morale e dalle religioni. Lo stesso Jeovn vietava agli ebrei di prestar danaro a-cl interesse eo·Ji I~ concedeva solo di fronte nllo straniero -che è a' n~ico del P?Polo eletto. La ?hiesa cattoli~a'. che oggi pensa ben. diversa.mente,. scagliò un tempo I suoi anatemi ,contro 11 prcst.Ito ad 111tcrcssc. La morale -in vigore ne] pas~ Bmlioteca Gino Bianco

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