J. Jaurès, P. Lafargue - Contraddittorio sulla concezione idealistica e materialistica della storia

1~ - stra contemporanèl11nè~1te.ancora m~lt¾ .altri, q~adri ,'ch_e ·non suscitano il suo <,1.mmalescoappetito. Coll 1:1dito, 1 animale ode è vero i rumori, suoni, che lò conducc:mo suU_a traccia della preda o che gli annunziano un J?ericol? minaccioso, ma l'orecchio gli comuni,ca anche i suoni, ~rmonie che non si riferiscono direttamente al suo app~tito fisico o alle condizioni della sua sicurezza. Con la vista, che assume una svarinla serie di quadri che non hanno 11uÙada fare cooTimmediati bisogni fi$ici dell'animale; o . . coll'll(lito, r·.ol s11sm-rodi 1·111norcihe non sono .in <;orrehw.ion,eco!1 <p1estibisogni, gli anin~ali imparano a COIJOscere l'11111verssootto u1w forma <l1versa da quella dell::i lotta per l'esistenzn. L·.anirnale sente già lo splendore della luce, il bisogno, la gioia cli essa; esso sente il fascino delle melodie, dell'armonia, il bisogno, l'entusiasmo per la musica. S11ll.ibase della vila organica veramente egoistica fiorisce graclatamente il senso della bellezza, fioriscono sentimenti e stimoli non egoistici. Nella folta foresta primitiva attr.aversata d.n tuolll, illuminata da raggi luminosi, l'universo, pnri ad 111r1e, l'a il s110ingrt'~so nrll.r vii.a S('11- ·smrle dcll'.111iniale. Oltre a quesla · originaria disposizione che caratterizzava l'a11irnale-uomo in principio della lunga evoluzione · econorni<.:n,c:'era la c.rpncilà svegliala già perfino negli .nnimali rii concepire il generale nel particolare, cli,riconoscere il tipo della specie nell'individuo, cli scorgere l':rn~llogia <lolla specie tra le diversità intellettuali. . Negli ~11Lriindividui, nei quali s'incontra l'individui) umano, l'animale-uomo, coi quali egli entra in rapporto per me;,.zodelle lc_gg-di ell'evoluzione economica, egli vede 110nsolo l'orze am1d1c o nc111ic;hc1,11asuoi simili. Si ,lcsla in l11iun primo istinlo d'intuitiva simpatia che, sulla b.ase dell'.analog-ia couccpila e constatala, lo abilita ad indovinare e poi a sentire le gioie e le sofferenze dea-li .altri. Sin ~lai pr\ncipio della vila allalo all'egoismo brutJe si rnoslr~ 11senl1mento della simpatia, che prepara la fraterna riconr,il_iazio!1edi Lulti gli, uomini dopo secolari lotte. Sin dal p1·!nc1p10fi(1alme1~tel uomo possedette, ancora prima. della pr,rnn ma111fe?taz1oned:e:l suo pensiero, perfino ciò che si potr:ehbe quahfi.care._11?enso dell'unità. La prima manif es.La~1on_della_sua vita mtelleltuale consisLè nel ricondurre· l.ul11gli e~ser_1t,nLL_lec fo.rme, tulle le forze ad un'unita vag.a1~c11~metu1t~. Si può quin1i nffermare che sin dal princ1p10 l 1101110 ipn s~nlo un _arnmnlemetafisico, poichè l'essenza delln R'<'l.afìs1e1consiste certo nella ricerca dell'11nità

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