J. Jaurès, P. Lafargue - Contraddittorio sulla concezione idealistica e materialistica della storia

·- !) -~ ricu -converle quindi in armonia un'ulteriore .antitesi essenziale. Ora io chiedo se, senza urtare contro l'essenza della concezione storica marxistica, la fìlosofìa delle 1:iun1011i delle antitesi, della soluzione armonica delle contraddizioni non possa continuare a svolgersi e se non si debba cerca.re di ri1.:onciliare tra loro la concezione storica materialistica e quella idealistica. Non si può risolvere nessuna singola questione fìlosofìca senza essersi intesi sopra una. generale conr,ezionc filosofica. Io devo quindi prolungare .ancor.a queste lungh<' osservazioni inizi;:ili con una spiegazione sull'essenza dell.1 riconciliazione da me cercata tra concezione storica, materialistica ed idealistica. Io non opino che ciascuna di esse abbia esclusivamente valore per un determinato periodo di tempo; jo non sono d'avviso che vi sia una parte dell'evoluzione storica per la quale- sieno determinanti le necessitù cconomichc e un'altra in -cui domini la mera idea, per esempio l'idea dell'um:rnitù, della giustizia, del diritto. Non mi viene in H'.Cnte di collocare nella storia un muro divisionale che se1,ari il campo di v.alore della concezione stori.ca materialistica da quella ideaì.istica. A parer mio, le due concezioni devono compenetrarsi, come nella vita organica dell'uomo ~i compenetrano il meccanismo del cervello e la volonl;'1 ,cc,sciente. Io affermo che nel cervello non si effettua un sul1l movimento che noli .èorrisponda più o meno chiaramente :1d uno· stato rlella nostra coscienza e che inversamente non c'è un solo stato della nostra -coscienza al quale noH corrisponda un movimento nel nostro ce1Tello. Se potesse ap1.irsi il cervello e potessero osservarsi l'infinità dei suoi movimenti sino alle più deboli vibrazioni che quivi avvengono, si succedono, s'incatenano e s'intl'ecciano, sulla base rh~i processi fisiologici, si sarebbe in gr.ado di seguire tutto il lavoro patologico dei nostri pensieri, delle noslrr opinioni, delle nostre aspirazioni. E nondimeno tra processi fisiologici e psicologici c'è un'apparenle .antitesi clw risolve h vita senza che ciò si.a notato da noi. Da che è clet-errnin.ato H mio pensiero nel momento in çui io parlo? Esso è determinato da un altro pensiero precedente, cc,l qu::tÌe esso si trova in ceorrelazione logica. Tutte k nostre idee sono inseparabilmenle unile da crrte corre~a .1.ioni logiche, intellettuali, cioè· da quelle dell':malo~wi .dell'or1wsizione o della c·a11salili1. Evidenlementc qu111d1 b cl,c:r a

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