Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

·95 gobarda e italiana. H liberatore che Dante desidera-v~ era il successor·e di Carlon1agno, di Rodolfo d'Ab s- . . \ burgo, di Alber:to tedesco, era Enrico VI l di Luxembourg. In sua sentenza i' lnondo doveva obbedit,.e ad - l un sol uorno, tutti i popoli dovevano cee, ere ad un· sol capo; Dio stesso, dirigendo gli eventi della storia, aveyali diretti verso l' irnpcro di ·,Cesar.e; ogni na- , l zionalità era principio di discordia, sernc di guerra, scissione nel seno .dell' urnanit.à; e la nazionalità. italiana, cornunqne concetta· .coi re, coi tiranni, eoi conluni, colle republiche, è maladetta dal poeta di Firenze qual ribellione scellet~ata ~ontro Cesare e Cri - sto. Dante voleva la concordia, l'unione tra gli lt.a .. li ani: chi non t a . predicò? Dante parlava la . lingua l nascente dell'unione; chi la respinge? .Dante voleva spPgner~e le divisi-oni ilali·ane, ·per cui ogni città tro ... ~ràvasi ridotta ad espellere la 1netà de' suoi cittadini; chi non sentì il l dolore degli odj d'Italia~ l\fa ininterrogato suH' azio'ne politica', Dante desiderava ciò che con parola · tnodet~n·a chiamasi ~a pacificazione dell'Italia; e pur troppo la pacitll;azione da lui p·roposta in ogni suo scritto riducevas·i alla ristaurazio ~ ne del .patt.o ~ntico di Carlo tnagno, di Ottone l, di Federigo Barbarossa. D~nt.e attendeva ii Messia de! 4 l'impero, che avrebbe dato fine all'era d~He guerre e delle rivolnz1onì; se fu profeta, non predisse egli se non l' intet·vento imperiate di · Carlo Quinto, che reintegro i signori sotto t'' antica' legge del 1nedio evo . DJ allt1onde, ehe domandava lo stesso "'Dante perso .. naln1ente all' irnpcratore? Quali erano ~ suoi vol~~ Si

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