Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

72 la Venezia rimane col no1ne attuale, la Toscana si chiama l'.Etruria, il centro dell' lt.alia appartiene ai Rornani, H regno .delle Due Sicilie si chiarna l_a Ma- .gna Grecia ~ La geogr·afia politica dell'Italia non è dunque recente, non fu decretala a Vienna, n è Pio VII o Metternich sono i fondatori di Venezia, di Milano, di Roma o di Napoli; gli otto Stati attuali dipendono dal \suolo, dalle n1ontagne, dai fiumi, da un anticq ~ lavoro reclan1ato primitivamente dalla ~atut~a e assolutamente superiore alle vicissitudini delle guerre ·e dei tt~attati. Più volte gli Sta li italiani furono ntessi al cin1ento, .essi hanno resistito ad ogni sforzo. l-la n no resistito alla decomp,osizione voluta dagli in1peratori tedeschi, insidiosarnei1te pt~opagata colla forza stess-a delle libertà municipali: quando nei tetnpi dei municipj . gli Stati rin1asero decon1posti, i lor~o confini rin1asero fortissimi: tutte le guet~re, le le'ghe, le contr·oleghe di Lotnbardia operarono nei confini della I.Jomba,rdia; quelle della Venezia e del Friuli restarono nell'antica ,p~riferia del ducato di Verona e di A~uilea: le città toscane si agitarono nella loro propl'ia autonotnia; fu lo stesso in Romagna e a Rotna , 1nentre i regni di Napoli e· di Sieilia fecero da sè. Piì1. tardi sorsero le signo1~ie? che .furono esse? fua~ono la ricostituzione degli antich~ Stati a dispetto del pontefìce e dell' i1nperatore. Milano reintegrò nella sua dipendenza la Lon1bardia ad onta dell ' irnpet·o e .del papa io, sen1pre nem.ici dell'unità lo1nbarda: l.a l Venezia si a~icoslituì col rnezzo di Venézia sempre in lotta contro l' in1pero; la To~cana si rifece col n1czzo

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