Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

• PROEMIO ' Il ridurre la liberazione dell'Italia ad una guerra l contro gli Austriaci è inganno volontario. La Pcni- ~ola non è materiahnente invasa con1e la Polonia , non è lnaterialmente soggiogata dalla conquista; l'invasione cessa al di là del P o e del Ticino ; nella stessa Lombardia essa regna coll' autorità di una tradizione f he risale a Carlomagno. Il 1nale dell' Italia sta in Italia , ne' suoi governi, nelle sue instituzioni; se vuoi darsi il noane di straniero al nemico, lo straniero non . è solo l'Austriaco , è il barone che oppritne il terrazzano , è il prelato che non ha nè patria , nè famiglia ; i t barbaro non sta solo a ~t ila no e a Venezia, egli regna a Ron1a , dove rappresenta la supretnazia di un e l~ a-ore costnopolita; ba t· bara non è sola la Santa Se· de, è quella popolazione che il privilegio della ric- (\hezza interessa al dominio della Chiesa e dell' impero . La ·conquista straniera non ·sta nell'Austria sola ; sta nella cristianità , tut ta neu1ica tiella liber tà italiaFt:RR!Rl t l ' / '

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