Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

15t videnziali di nazione predestinata a rimanere nel ciclo del papato e dell' in1pero; se q ':lesto fosse, noi saremmo condotti ad inaudita indifferenza per il sangue versato, per il fremito de' popoli, per la religione della democ.razia e per la fede, cessata la quale ogni uomo è fatto n1acchina , ogni sentimento è rnutalo in vizio , ogni filosofia è sofisma perverso. Speriamo. In Francia il colpo di Stato fece strage degli errori instillati nella democrazia dall'interesse borghese , e intrusi nelle leggi di febbraio perchè riuscissero equivoche e quindi impotenti. Il colpo di Stato non può rimanere entro i confini di Francia; l' iniziati va f1·ancese vuole che nel bene e Iieltnale sia europeo; farà dunque strage di errori in Italia, e a ' quest'ora raddoppiò la luce sulla catastrofe passata. i n Francia il Yoto del popolo fu voto di rivoluzione e di guerra; fu plebiscito diffidente d'ogni vuo~a ast.ra ~ zione, d'ogni dotta insidia. In Italia la cospirazione de' signori è sventata; siamo in altra èra, e piit vicin.a al vero . · f Capolago, maggio 185~ . FntE . · •• t 75

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