Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

•• . . 72 .. .. per non più rialzarsi. A poca di ~ta11Za dalla trincea un suo a~ co né comJ?ose le spoglie in un piccolo cin1.itero. Il suo nome fu inciso in un marmo dell 'Ateneo di Bologna a perenné testimonianza della fiamma di patriottisn1o che l'animava. ALESSANDRO MONTEL Il caporale di fanteria Alessandro ~Iontel del fu Angelo, è nato a ChivCJsso il 3 gennaio r 93· Stampa perfetto di soldato, si distinse per coraggio e ardin1ento nella gnerra di Libia, nella quale, per ben 33 mesi di campagna, servì la Patria con vero entusiasmo. È difficile che in una massa di soldati, i quali combattono tutti sotto uno stesso comando c per un n1edesin1o ideale e con la identica fede e speranza, si possa ind~vid:uare un combattente rivestito appena dell'umile grado di caporale, se egli non faccia davvero prodigi di prodezza. E questa individuazione, quando il caporale }[ontel non avesse altro nel suo attivo, per la gloria patria, basterebbe a classificare il suo eroismo. Ma il Th1ontel non ha solatnente la can1pagna rli Libia. Quando scoppiò la guerra con l' Aust:da, sentendo che i fini e le aspirazioni di questo conflitto erano più.. alti e più nobili di quelli per cui con1batteva oltre il Mediterraneo - · nell'Africa - chiese spontaneamente di essere mandato in Italia, al fronte, e il suo desiderio fu appagato. Partecipò con tutto entusiasmo alla liberazione di Gorizia, nella quale rivelò tale slancio e tale ardimento, che la sua morte fu pianta con vero cordoglio da ufficiali e soldati, che ne avevano ammirato il carattere superiormente eroico. TI giorno 23 settemb1e rgr6, con1battendo ancora nei dintorni del Goriziano, mettendo a prova la sua valentia militare , rimase vittitna di una granata nemica. Il suo grado fu umile, n1a il suo coraggio e il suo eroismo formano oggetto d'invidia per quanti, anche in alti gradi, ambiscono la gloria militare. GIACO].IIQ MORPURGO Su le Alpi, linea di montagne incontaminata da piede straniero nei suoi eterni ghiacciai e nelle immacolate nevi immortali, Giacomo Morpurgo esplicava tutto l 'ardore combattivo, che gli veniva dalla

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