Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

l .. . . ferita, non volle assolutamente allontanarsi dal cotnbattimento. e continuò ad animare i suoi con viso più sereno e con tnaggiore sicurezza, quasi quella ferita fosse il battesimo della santità, la purificazione per l'olocausto. E si sacrificò. Spingendosi innanzi, sempre innanzi , con- . vinto della maggiore efficacia dei suoi tiri, si condusse con i suoi soldati dove per la vicinanza era meglio individuato dal nemico, e fatto segno il piccolo gruppo a una scarica micidiale, egli cadeva al suolo colpito a morte nel luglio rgr6. :1VIARI0 DI CARLO LEONI Avrebbe voluto dare tutto il suo angue alla Patria, sacrificarsi·su l'altare di lei, vedere, egli che era giovanissimo, compiuti i grandi destini a cui l'Italia era chiamata. Ma il suo voto non fu potuto essere esaudito, poichè lo stame della sua vita fu troncato quando più floride arridevano le speranze nel suo cuore. La sera del 20 aprile rgr6, tra l'an1orosa assist enza dei genitori e dei parenti, Mario di Carlo Leoni, di Genova, sottotenénte, ce sava di ,·ivere nell'ospedale territoriale di Bologna. Di animo buono, di carattere tnite, doveva laurearsi in giurisprudenza nella R. Univer ità di Torino. Attese inoltre con atnore agli studi con1merciali ed ottenne il diploma con pretnio presso la Scuola commerciale « Banco 1\1odello Camillo Franco ». Inseguito a concorso era riuscito a ottenere la non1ina nel personale di carriera delle Aziende delle irnpo te dirette. Chiamato a compiere il suo do,·ere \·erso la Patria, frequentò da prima la Scuola di Modena e ne uscì sottotenente. lVIandato al fronte , gli fu affidato il comando di una delle così dette con1pagnie della :\Iorte, · e fu tale il : uo cotnporta tnento, il uo coraggio, il suo angne freddo, che presto fu proposto per la tnedaglia al valor n1ilitare. Colto da una pleurite) fu ricoverato in un ospedale e n1entre senlbrava guarito e stava per riprendere servizio, una 1neningite lo trasse in pochi giorni alla tomba. Il dolore per la sua scomparsa quanto fu stato intenso per la famiglia, altrettanto fn generale in coloro che, o da superiori o da ... ubordinati, avevano riscontrato in lui le belle qualità militari e le tupende doti intellettuali. Quante speranze svanite!

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