Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

.. 39 .. spirito, spingendolo senza riguardo al sacrificio, era pura come le auree spiranti su le cime nevate delle Alpi, limpida come la serenità del cielo sotto il quale era nato. Coloro che lo .assisterono o gli furono con1pagni nei più sanguinosi cimenti sono testimonianza inappuntabile dello slancio di lui nel combattin1ento ; e n1entre nello sguardo aveva la fierezza dell'aq u.ila, nel cuore sentiva la forza e l'impeto del leone, in quella che vi dominava una eccezionale bontà verso i dipendenti. Onde costoro lo amavano di vivo e sincero amore, mentre lo ammiravano, e provarono tutti, superiori e subordinati, una stretta al cuore, quando nel novembre del 1915, in un combattin1ento sanguinosissimo, egli che senza preoccupazione avanzava animando, incoraggiando, incitando gli altri, cadeva mortalmente colpito. Le grandi Alpi, le Alpi divine furono l'altare immortale del suo sacrificio; la storia gli erigerà l' ara del trionfo dei forti. ELIA SONNINO Era allievo ufficiale, e aspettava da un momento all'altro la promozione. Giovanissimo, figlio del rabbino maggiore di Genova, era tenuto nella massima considerazione dai superiori per le sue belle qualità di energia e di coraggio, le quali promettevano in lui un ottimo ufficiale. Nelle operazioni militari, i pericoli non furono mai ostacolo per lui, che anzi egli vi si esponeva col massimo entusiasmo. Dotato anche di una eccellente cultura letteraria, spesso veniva a interrogare i prigionieri fatti nel combattitnento, e quasi sempre fu presso il Comando, che trovava nel giovane Sonnino un ottimo ausilio, profittando anche dei suggerimenti assennati di lui. Il 22 ottobre 1915, insieme col suo colonneJlo e con altri ufficiali si trovava in un osservatòrio, dal quale seguiva con attenzione lo svolgimento delle operazioni. Il pericolo minacciava tutti, n1a nessuno si mosse, quando uno shrapnel, fra tanti altri, scoppiò improvvisamente in quella località colpendo appieno. Furono tutti feriti; ma il Sonnino, colpito mortalmente, rimaneva all'istante cadaYere. FÙ seppellito poco distante dalla trincea di prima linea. l La sua morte commosse superiori e compagni, essendo egli riuscito, sia per i suoi meriti nelle operazioni di guerra, che per le sue belle qualità, a cattivarsi l'affetto di tutti.

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