Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

21 Era giovane e pieno di . per .r:.ze per l'aV\..,.enire, poicbè era a capo di parecchie amministrazioni pubbliche e priYate e faceva parte della Giu,nta provinciale arnmin istràtivn di :\lilano. P ieno òi coraggio, e, quasi anelante al pericolo e al cimento, alla sua farrrio-lia, per tranquillità, -faceva intendere di trovarsi in una posizione sicura. Sentimento nobile e sublime, perchè egli, invtce, era giornalmente, se~pre, esposto ai tiri nemici, era in continuo con1battimento, e quando non combatteva trovava qualche azione audace da compiere. La storia registrerà con venerazione il nome di questo ardimentoso eroe. Egli è caduto sotto i reticolati nemici. Si era spinto in una ardita ricognizione, col fa,yore delle tenebre, a notte alfa, verso le trincee austriache, per individuare bene i reticolati, col desiderio di facilitare il compito agli artiglieri del suo riparto, che dovevano di~truggerli col tiro. Ufficiale intélligentissimo, buono di cuore, di va ta cultura, purezza e nobiltà di vita lo face\yano amare da tutti, dai . uperiori e dai dipendenti, che ne piansero la perdita come di un amico e di un frat ello. Il Donati ne aveva superate altre e b-en difficili di queste prove e vi era ben riuscito, onde l' audaci a, naturale nel suo animo, s' ingrandiva, si moltiplicava, e il t entare queste azioni era una specie di anelito febbrile, uno spasimo, come delirio ran1pol1ante dal fondo dell'esser suo al conseguimento di un fine stitnato impossibile. D'altronde, egli era milanese: l'eredità conservative non sono ipot esi, ed egli sentiva nelle sue yene scorrere il . angue eroico dei . uoi antenati contro gl' i1nperatori tnedioe\'ali furibondi di distruggere le libertà dei graudi CorXluni italici. RICCARDO FINZI F.ra tenente di cavalleri a e comanda va nella guerra una . ezione di mitragliatrici. Di padre ferrarese, che da molto t empo si era stabilito a GenoYa, Riccardo Finzi, per quella eredità che riproduce eli padre in fÌO'lio i caratteri fisici e mor~li, entiva scorrere ne11e ne Yene tutta l'energia del sangue ron1agnoJo, al quale, per legge ùi a(lattan1ento aveva innest ato quello ligure. E da questa fn ~ ione di ·angue, dalla energia dell'unn e dall'audacia dell 'altro, ne era venute, uno t an1po d' uomo affatto c:ingolare per vigori a ed itnpeto di carattere, per . pirito di lotta ~ di baldo entnsiastno nei per icoli.

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