Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

,, I3J .. FERRUCCIO VIVANTE Egli era nativo d] Venezia, era nativo della città più minacciata dal nemico, della città che in altri tempi, e per lungo tempo, aveva provato quanto pesi l'odiosa tirannide. E sentì il dovere, la coscienza di difenderla, e con ogni ardore, poichè la difesa di Venezia era la difesa d'Italia, e giovinetto ancora accorse sotto le armi animato dal più puro sentimento del sacrificio. Era nato il 12 novembre 1897. Inscritto nel 57° reggimento fanteria, anche come semplice soldato si distinse per ardore di slancio, per fermezza e per eroismo, sicuro nella riuscita glo.riosa dell'Italia dalla immane conflagrazione. Promosso aspirante ufficiale, fu destinato al comando di un plotone, e diede prova di capacità, di accortezza e di avvedutezza nel guidare i suoi uomini al fuoco, i quali lo seguivano con amore e fiducia, poichè lo apprezzavano e lo stimavano sommamente. Non mai fatica o sofferenza alcuna hanno potuto smuovere il suo spirito: fu sempre uguale a sè stesso, nella trincea cotne nel fuoco, sotto le raffiche del quale, quando anche ogni cuore indurito nei cimenti rimane esitante, egli non trepidò mai: forse perchè non sentiva dentro di sè niente altro che l'Italia, e non vedeva fuori di sè nulla che non fosse l'ItaEa. lVIa tanto eroismo veniva spezzato dalla brutale fatalità, che vede sempre con occhio perverso tutto quanto è bello, quanto è grande; e il Vivante in un aspro combattimento su la Bainsizza cadeYa colpito a morte dal piombo nemico il 26 agosto 1917.

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