Francesco Saverio Merlino - L'individualismo nell'anarchismo

dalla produzione. Tutto il sistema è basato sull'ipotesi che si possa produrre oltre il bisogno. La riduz:ìone razionale non ò considerata che come un meno peggio, imposto dalla forza maggiore, e però un'eccezione da applicarsi agli oggetti di una importanza aff\ttlo secondaria. La regola è sempre quella della presa a volontà, il che presuppone l'abbondanza assoluta, l'eécesso della produzione sul consumo (la soprap1·oclu~ione degli economisti). Ora, in un certo senso, tutte le cose esistono in una quantità· limitata - perfino l'aria e l'acqua. Vi potrà essere abbondanza d'alimenti_ in generale: ma ciascuna varietà subirà sempre qualche limitazione. In tal caso, che è d'altronde il caso ordinario, si potrà ancora prendere a volontà, o invece a razione ridotta? Del resto, data una buona economia, non si produrrà mai nulla cli super.fluo, giacèhè i bisogni umani sono suscettibili d'espansione all' infinito. Soddisfatto un dato numero dLbisogni, bisognerà scmpre dirigere il lavoro alla soddisfazione de' bisogni nuovi; dimodochè la produzione sarà sempre limitata dal consumo, e il consumo dalla produzionP. La regola, àunque, della presa a volontà è inapplicabile. Rimane la riduzione o la divisione eguale per testa. Questo però vorrebbe dire che 81bliotec~Gino Branco

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