Francesco Saverio Merlino - L'individualismo nell'anarchismo

32 delle masse. Non è gran tempo che dagli anarchici si sosteneva esistere all'ora attuale una accumulazione tale di prodotti, da essere più che sufficiente per i bisogpi del popolo in caso. di rivoluzione. Si calcolava (vedi J ·prodotti della terra e i prodotti dell'industria pubblicati. nella Ré11erlte) che -ogni anno si producono gen~ri .alimentari per il doppio del bisogno, mentre, d'altra parte, la produzione manifatturiera a-nnua è quattro volte superiore alle razionali necessità di tutti gli uorùiui, tanto ricchi che poveri. La conseguenza sarebbe che al momento della rivoluzione baste- , rebbe stendere la mano. Kropoltkine non è troppo esplicito quanto all 'alime1ùazione; ma a proposito delle abitazioni egli crede che, almeno in_ tutte le città di qualche , importanza, " ci sia un tal numero di abi- " tazioni disoccupate da bastare quasi ad " alloggiare presso che tutti i ricovera ti " nelle capanne di villaggi ,, (pag. 110). A p8g. 20 egli sembra ritenere vicino il giorno in cui si griderà concordemente " basta di carbone, basta di pane, basta di " vestiti, riposiamoci, ecc., ,, Irt sostanza la tendenza generale in Kropotkine è precisamente quella di mettere i bisogni al disopra del lavoro, e rendere il benessere, almeno individuale indij)endentè Biblioteca Gino Bianco

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