N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

- 92 - Due territori con debole sviluppo capitalista sono il Tusso e quello· dell'Asia orientale. Nel primo si ha scarsa densità di popolazione; nel secondo forte densità; nel primo aégrande la concentrazione politica, che manca interamente nel secondo. Si incomincia appena la spartizione della Cina, ehe diventa oggetto di lotta sempre più aspra tra il Giappone, gli Stati Uniti ecc. Si metta ora questa realtà, co·n le sue immense varietà di condizioni politiche ed economiche, con la sua spropor- '1:ione tra lo sviluppo dei vari paesi e la lotta furiosa tra gli Stati imperialisti, a raffronto con l'idea kautskiana del "pacifico» ultraimperialismo. l cartelli iuternazionali, considerati da Kautsky come germi dell'ultra-imperialismo, non ci offrono forse l'esempio della spartizione e nuova spartizione del mondo, del passaggio dalla ripartizione pacifica alla non pacifica e viceversa? Forse il capitale finanziario americano e d'altra nazionalità, che con la partecipazione della Germania ripartì già il mondo in via pacifica - per ,, ~sempio col sindacato internazionale delle rotaie o col trust internazionale della marina mercantile - non ripartisce ora di bel nuovo il mondo iutiero sulla base di nuovi rapporti di forza sorti in maniera nient'aITatto pacifica? Il capitale finanziario e i trusts, anzicchè attenuare le diversità di sviluppo delle diverse porzioni dell'economia mondiale, le acuiscono. Ma nel capitalismo, non appena i rapporti di forza si sono modificati, in quale altro modo si posson risolvere i contrasti se non con la forza "I Nella statistica ferroviaria (88) troviamo dati precisi sulla rapidità di sviluppo del capitalismo e del capitale fi;_anziario nell'economia mondiale. Negli ultimi decenni di sviluppo imperialista la lunghezza·delle linee ferroviarie si modificò nel modo seguente : B blioteca Gino Bianco

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