N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

- 32 - nel suo ljbro intitolato « Problèmes politiques et sociaux ", al cap,itolo su "Le grandi potenze e la spartizione del mondo " scrive qu.anto segue: " Negli ullimi anni tutti i territori liberi del mondo ad eccezione della Cina furono oc- • cupati dalle potenze europee e nord-americane. In que,sto terreno si verificarono già vari conflitti e spostamenti d' influenza, che sono il presagio di ancor più terribili _esplosioni nell'avvenire, Giacchè occorre affrettarsi: le nazioni che non si sono ancora provvedute corrono· il rischio di non conseguire inai la loro parte e di non poter partecipare a quell'immenso sfruttamento della terra, che sarà uno dei fattori essenziali del secolo venturo (20.0 ). Questo è il motivo per cui negli ultimi tempi l'Europa e l' America furon colte da una vera febbre di espansioni coloniali, q.all'imperialismo, che costituisce uno dei più notevoli tratti caratteristici dello scorcio del sec. 19.0 "· E l'autore aggiunge: "· In questa _spartizione dell-a terra, in questa forsennata caccia ai tesori e ai grandi mercati della terra, la potenza relativa degli Stati fondati nel sec. 19,0 è in completa sproporzion~ con la posizione delle nazioni chè li hanno fondati. Le potenze che dominano l'Europa e ne decidono le sorti, non sono allo stesso tempo dominanti ancbe in tutto il mondo; e siccome evidentemente la potenza colon_iale, la speranza di ricchezze non ancora calcoJate, eserciterà a sua volta influenza sulla forza relativa delle grandi potenze europee, così la questione coloniale, o lo " imperialismo " se così si vuole, che ha già modificato gli stessi rapp_orti politici, li modificherà sempre più,, !83). I B·bhoteca Gino Bianco •

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