N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

- 58 - Per l'Inghilterra entrano in prima linea i possedimenti coloniali, ·assai vasti anche in America (ad esempio il Canadà), a lacere dell'Asia, ecc. Qui la gigantesca esportazione di capitali è stretta.pi.ente corrnessa con le immense colonié, della cui importanza si dovrà ancor parlare. Altrimenti stanno le cose per la Francia. Questa ha esportato il suo capitale in Europa e principalmente in Russia (non meno cli 10 miliardi cli franchi): ed inoltre si tratta principalmente di capitale impiegato in prestiti, special1u ente in prestiti statali, e non cli capitale che lavori in imprese industriali. A differenza dal l'imperialismo inglese, quello francese potrebbe chiamarsi imperialismo eia usurai. In Germania troviamo un terzo tipo cli imperialismo: i possedimenti coloniali della Germania non son grandi e il suo capitai,~ d'esportazione si distribuisce tra l'Europa e l'America. L'esportazione di capitali infiuisce sullo sviluppo dei paesi, nei quali essa afnuisce, nel senso cli accelerare tale sviluppo. Pertanto se tale esportazione- sino a un certo punto è atta a determinare una stasi nei paesi esportatori, tuttavia ~ssa cli per sè rappresenta su scala mondiale una più elevata e intensa evoluzione del capitalismo. I paesi espor.tatori di capitale hanno quasi sempre la possibilità cli godere certi " vantaggi ", la cui natura pone in ch_iara lµce gli.specifici periodi del capitale finanziario e dei monopoli. Per esempio la • Bank • cli Berlino nell'ottobre 1913 scriveva quanto segue: " Da poco tempo sul mercato internazionale del capitale si va rappresentando una commedia.degna dello stile di Aristofane. Numerosi Stati esteri, dalla .Spagna ai paesi balcanici, dalla Russia all'Argentina, ,il Brasile e alla Cina, presentano pubblicamente o segretamente ai grandi mercati del denaro le loro richieste di prestiti, alcune. delle quali sono di estrema urgenza. Verami,nte i mercati del denaro non si trovano in condizioni particolarmente buone, anche la ~ituazione politica è ancora Iuli' altro che rosea. E tuttavia nessuno dei mercati del denaro osa reB blioteca Gino Banco

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