N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

~ 114 - temporaneamente superstite libera coacorrenza, tra· le gigantesche " operazioni " (e i giganteschi profitti) del capiJale finanziario e queili dell' " onesto " commercio sul mereato libero, tra i cartelli e i trusts da un lato e l'indu. stria libera dall' altro ecc. Altrettanto retrograda è anche, come abbiam visto, la famosa teoria dell'" ultra-imperialismo " escogitata da Kautsky. Infatti basta richiamare alla mente fatti a tutti noti e indubitabili per convincersi di quanto sieno erronee le prospettive presentate da Kautsky ai lavoratori tedeschi (e ai lavoratori di tutto il mondo'!. Si prendano l'India, l'Indocina e la Cina. È nolo come questi tre paesi coloniali e semicoloniali coi loro 6-700 milioni d'abitanti sieno-sfruttati dal capitale finanziario di alcune potenze imperialiste, e cioè del!' Inghilterra, della Francia, de~ Giappone, degli Stati Uniti dell'America del Nord ecc. Ammettiamo che questi Stati imperialisti concludano delle alleanze, l'una_ contro l'altra, per tutelare· nei menzionati paesi asiatici i loro possedimenti; i loro interessi e la loro sfera d'influenza. Queste sarebbero alleanze inter-imperialiste o ultra-imperialiste. Ammesso che tutte le potenze imperialiste formino un'unica lega allo scopo di ripartirsi " pacificamente " i summenzionati paesi asiatici : si avrà allora " il capitale fi. nanziario internazionalmente unito "· In realtà la storia del 20.0 sec. offre esempi di consimili leghe, per esempio nei rapporti delle potenze con la Cina. Si domanda ora se, permanendo il capitalismo (e Kautsky parte appunto da questa supposizione). possa immaginarsi che esse leghe sarebbero di lunga durata. Esse escluderebbero attriti, conflitti e lotte in qualsiasi forma? · Basta porre tale qùestione in forma suflìcientemente chiara perehè non si possa rispondere che negativamenté. . . Infatti in regime capitalista non si può pensare ad alcun'altra base per la ripartizione delle sfere d'interessi e d' influenza, delle colonie ecc., che non sia il calcolo della potenza dei partecipi alla spartizione, della generale potenza . ' b lJlluteCd C,;11., f:, .. nl.v

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