N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

- 110Sel'O stati ritardati nel lol'o sviluppo, questa non sarebbe una ragione a favore della libe1·a concorrenza, che è diventata impossibile una •volta che ha generalo i monopoli. Se si volessero rettificare queste considerazioni e dire, . come fa Speclator, che il commercio delle colonie in'glesi con l'Inghillel'ra si sviluppa ora più ,lentamente che con gli alh:i paesi, neppure ciò .salverehbe Kautsky .. Infatti anche in questo caso l'Inghilterra è battuta dai monopoli e clall' i~perialismo, soltanto non dal suo ma da quello di altri paesi (America , Germania). È noto che i cartelli hanno condotto a dogane protettive di tipo singolare: si proteggono precisamente j prodotti capaci d'essere esportati (come era. già stato messo in l'ilievo da Engels nel III vo- · lume del " Capitale "). È noto anche il sistema, proprio ai cartelli e al capitale fin'1'1.ziario, di esportare a basso prezzo (« dumping system" de.;ii Inglesi): ali' interno il cartello vende le sue merci agli alti prezzi di monopolio, all'estero li dà per un tozzo di pane a fine di paralizzal'e la concorl'enza, di accrescere la propria pr.oduzione ecc. Se i-1commercio tedesco con le colonie inglesi si sviluppa più rapidamente di quello dell'Inghilter,ra, ciò prova solamente che l'imperialismo tedesco è più fresço, più vigoroso, più atto ad organizzare e più vasto che non l'inglese, ma non - prava in nessu~ modo la superiorità del libero commercio giacchè in questo caso non è già in lotta libero commercio Fontro protezione doganale e dipendenza coloniale, ma bensì un imperialismo contro l'altro, un capitalismo finanziario contro· un altro. La superiorità cieli' imperialismo tedesco è più forte d!:lle muraglie costituite dalle barriere doganali e coloniali; ma da ciò inferire a favore del libero commercio e della " pacifica democrazia " significa dimenticai-e le basi e ,le proprietà dell'imperialismo e barattare il marxismo con un riformismo piccolo-borghese. È interessante -vedere come perfino un economista borghese quale Lanshurgh, sebbene critichi l'imperialismo precisamente con la stessa supcrficialit~ di Kautsky, t'uttavia usi assai più scientificamente la relativa statistica B blioteca Gino B•anco

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