N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

.. IX. Critica dell' imperialis,~o Intendiamo la critica dell'imperialismo in senso ampio, e quindi dobbiamo occuparci dei rapporti <lell'imperialismò con le diverse classi sociali in connessione con l'ideologia generale. Da un lato le enormi dimensioni assunte dal bapitale finanziario concentrandosi in poche mani e costitueodo una fitta e Tamificata rete di relazioni e di collegamenti, cl~e mettono alla sua dipendenza non solo i medi e piccoli intraprenditori e capila listi, ma anche i piccolissimi;_ dall'altro lato l'intensificarsi della lolla con gli altri gruppi statali nazionali per la spartizione del. mondo e il dominio sugli altri paesi; tutto ~iò fa sì che le classi possidenti senza eccezione -sieno schierate dal lato dell'imperialismo. Entusiasmo universale per le prospettive offerte dall'impe1:ialismo; furiosa difesa e abbellimento di esso: ecco i segni della nostra età. L'ideologia imperialista si fa strada nella classe operaia, cui non separa più dalle altre classi un muro cinese. Che- se a ragione i capi della cosidetta "socialdemocrazia" di Germania vengon qualificati di ·• socialimperialisti ~. occorre rilevare che fin dal 1902 Hobson osservava l'esistenza di " imperialisti fabiani ", ascritti ali' opportuni- ,stica associazione inglese dei Fabiani. I dotti e i giomali~ti borghesi appaiono sostenitori del1' imperialismo in forma un po' larvata, celando l'ampiezza dell'egemonia imperialista e le profonde radici di essa, e mettendo innanzi particolarità secondarie, per distrarre l'attenzione da quanto vi è di essenziale, a mezzo di poco seri progetti di riforma, come ad esempio quello' di stabilire una sorveglianza di polizia sui trusts o sulle banche ecc. 8 bl11.A:Cu c.. IC Bia1 ,uU

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