N. Lenin - L'imperialismo come più recente fase del capitalismo

-8Sicché·, meno di una centesima parie delle aziende dispongono di tre quarti della quantità totale della forza-vapore e dell'energia elelll'ica. Alle 2;197,000 piccole aziende (con non più di cinque operai), che costituiscono il 91 °lo del numero totale delle aziende, spetta in tutto il 7 °io della forzavapore e dell'energia elettrica I Alcune decine di migliaia di grandi aziende son tutto; milioni di piccole aziende, niente. Nel 1907 v'erano in Germania 586 aziende con più di cen_to operai: ed esse disponevano di quasi un decimo (1,38 milioni) del numero complessivo dei lavoratori, e di quasi un terzo (32 ¼) del totale di forza-vapÒre e di energia elettrica (1). ~me vedre!Ilo, il capitale finanziario e le banche ren· dono ancora più opprimente, nel senso letterale della pa• rola, questa prepogderanza di un piccolo gruppo di grandi aziende. Infatti, milioni di piccole, medie e perfino grandi intraprese si 11:ovanointeramente alle dipendenze delle po• che centinaia di milionari dell' atia finanza. Ancora più rapido è il processo di concentrazione della produzione in un altro dei paesi avanzali del moderno capita• lismo, cioè negli Stati Uniti d'America. Qui la statistica distingue l'industria in senso stretto, ed ordina le aziende secondo il valore della produzione annua. Annoverando tra le grandi aziende tutte le intraprese aventi una produzione annua di oltre un milione di dollari, si ha il seguente prospetto (2). Funzione delle grandi aziende negli Stati Uniti : Milioni di Produzione nn• Numero lavoratori nuu in miliardi di dollari )I"" p "" ia ''" "" 1, 2!6,180. 5,5 14,8 1904 di cui grandi aziende 1,900 1,4 5,6 Percentuale . . . . 0,9 25,6 3,8 / \ Intraprese in generale 268,491 6,61 20,7 1909( di cui grandi aziende 3,060 2,0 - 9,0 I Percentuale . . •.. 1,1 30,5 43,8 B blroteca Gino B anco

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