Antonio Bandini Buti - L'idea morale politica e sociale di Giuseppe Mazzini

uscita «da un misto di Germani, di Celti, di Romani, di Franchi, riuniti ·dal Cristianesimo intorno a un fine comune ». E suo concetto di nazionalità non aveva nulla di egoistico e di aggressivo, nobilitandosi in una leale comprensione degli altrui diritti e in un alto senso di armonia universale. «Adoro la mia Patria perchè adoro la Patria; la nostra liber~à, perchè credo nella libertà; i nostri diritti, perchè credo nel Diritto)). Con qu-esta contrapposizione grammaticale egli riusciva a definire il carattere universale della sua fede. Le Nazioni, infatti, non sono che gli individui dell'Umanità, e non devono sopraffarsi reciprocamente, ma operare secondo un principio di solidarietà umana e per il comune progresso. Esse potranno così opporre un argine al dispotismo nelle sue varie forme, sia esso collettivo (imperialismo) o individuale (dittatura). Benchè inspirato da quell'amor di patria che fu la fiamma di tutta la sua vita, Mazzini fu tuttavia deciso avversario del naziona~ lismo, sia esso inteso come isolamento egoistico di un popolo nei confronti degli altri, o come atto . di superbia di uria dinastia, che consideri la Nazione come cosa propria e pretenda lanciarla in rovi- · nose avventure, o come presunzione di superiorità di un, popolo su tutti gli altri. Egli contrappone al gretto concetto di nazionalismo quello più vastò e nobile di nazionalità, schierandosi decisamente . contro qualsiasi fanna di imperialismo. Crede, anzi, che .su quei popoli che si m·acchiano di delitti verso altri popoli scenderà, presto o tardi, . una tremenda espiazione. · / La rivoluzione europea ha per lui un solo nome: nazionalità. Essa finirà per trasformare la carta d'Europa, distruggerà i cattivi trattati, frutto di conquista militare e d'(< arbitrio delle razze regali>), eliminerà le cagioni di egoismo e di reciproca ostilità tra ~ i popoli, favorirà il realizzarsi di legittune vocazioni tra di essi e di rapporti d'equilibrio e di fratellanza. Moviimento provvidenziale è dunque quello della nazionalità, che domina la storia europea dell'Ottocento, non soltanto perchè risolve problemi dei singoli popoli nei riguardi della loro emancipazione e organizzazione interna, ma perchè porta alla realizzazione graduale di quella grande armonia internazionale che è nei disegni della Provvidenza. E poichè per Mazzini il perno dell'Umanità è l'Europa, questa grande aspirazione ha un nome che troviamo nelle sue pagine come in quelle di Carlo Cattaneo, pur così diverso come temperamento filosofico e politico: Stati Uniti d'Europa. 44 ; · .. .

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