Antonio Bandini Buti - L'idea morale politica e sociale di Giuseppe Mazzini

,. più inspirata da Dio e dall'avvenire, che gli uomini abbiano salutata su questa terra ». Pur non credendo alla sua divinità e considerandolo su di un piano di sublimità puramente umana, egli si richiama spesso alla sua predicazione, cui attinge non poche ispirazioni per la propria dottrina. Ma quella ·predicazione gli appare troppo indirizzata all'eman- - cipazione dell'individuo, mentre la nuova religione deve essere sociale, protesa aila redenzione delle moltitudini. Cristo additò all'an5ma individuale l~ via della salvezza nell'al di là: .· noi dobbiamo trovarla su questa terra, QVe la lotta è santa perchè ci porta a grado .a grado alla perfezione, in una -feconda armonia tra la coscienza dell'individuo e il consenso dell'Umanità. Quella di Mazzini · è dunque fede attiva, non contemplativa, scaturente da una serena concezione della vita, di quella vita sulla quale il .Cristianesimo profila 'la tragica ombra del peccato. « Pesa sul no- · stro soggiorno ~ scrive Mazzini - una insuperabile maledizione di colpa e di tentazione ». Egli sente che la morale di Cristo, pur nella perenne vitalità delle sue basi, deve essere integrata con elementi nuovi, se vuole imporsi come legge del mondo moderno. D'altra parte, egli dice, i dogmi della Chiesa sono in decadenza e la missione storica . del Papato è superata. A questa vecchia religione, che per venti secoli ha accompagnato tanta parte dell'Umanità nel suo faticoso cammino, dovrà sostituirsi una nuova religione, più pervasa di quello spirito collettivo che unisce i vari popoli tra di loro e congiunge l'una all'altra le generazioni che si avvicendano nel teatro della vita. . . l .19

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==